“Stiamo esercitando una forte pressione sociale sul governo in queste ultime ore perché c’è la necessità di liberare risorse finalizzate a sostenere le famiglie in difficoltà, lavoratori dipendenti, pensionati, le stesse imprese rispetto all’impennata dei costi dell’energia a questo rialzo pauroso dell’inflazione che erode il potere di acquisto di salari, stipendi, pensioni e mette le famiglie in una condizione di non poter consumare”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del congresso della Ust Cisl di Bari. “Noi, invece – ha aggiunto – abbiamo l’esigenza di sostenere i consumi se vogliamo muovere la domanda interna e in questo modo salvare migliaia e migliaia di piccole imprese che lavorano per il mercato domestico. Dobbiamo governare questa fase di emergenza sociale, economica e produttiva, significa sterilizzare l’aumento di prezzi e tariffe, significa utilizzare la leva fiscale per tagliare le tasse a lavoratori dipendenti, pensionati, famiglie, ridurre il cuneo fiscale, rinnovare i contratti, defiscalizzare gli aumenti contrattuali e la contrattazione di secondo livello. In una parola – ha detto – il Governo concentri subito risorse adeguate per contenere la fiammata inflazionistica e calmierare i prezzi e soprattutto per accelerare sulla politica degli investimenti”.
E’ poi tornato a sottolineare l’importanza di lavorare sulla campagna di vaccinazione ricordando che “è il vaccino l’unica arma nelle nostre mani per recuperare la nostra normalità, per ritrovare la nostra libertà, per evitare ulteriori perdite di vite umane e allontanare il rischio di nuovi periodi di lockdown o di rallentamento delle attività economiche e produttive. La prospettiva – ha aggiunto – in ogni caso resta legata ad una valutazione che il governo e le autorità scientifiche e sanitarie dovranno operare sull’andamento delle curva pandemica. La Cisl – ha ricordato – già dal mese di agosto si è espressa con forza sulla necessità di assicurare l’obbligo alla vaccinazione per tutti i cittadini. Abbiamo apprezzato queste ultime norme legislative del governo che manda in profondità la campagna di vaccinazione e stabilisce l’obbligo al vaccino per gli over 50. Sarà il governo, saranno le autorità sanitarie sulla base dell’evoluzione della curva pandemica, a decidere come e quando adottare provvedimenti finalizzati a questo scopo”.
Fonte: cisl.it