“Finalmente si cerca di affrontare in modo sistematico il tema dell’invecchiamento, del diritto alla cura e assistenza delle persone anziane”: lo ha dichiarato Emilio Didonè, segretario generale della Fnp Cisl, al termine dell’incontro avuto ieri pomeriggio col viceministro al Lavoro e alle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, per fare il punto sulla legge delega 33/2023 in favore delle persone anziane.
“Siamo soddisfatti del fatto che il confronto con il Governo su questa legge di riforma dell’assistenza delle persone anziane, attesa da 25 anni, finora sempre trascurato dalla politica, stia proseguendo. Si tratta di una legge di civiltà e di rispetto della popolazione anziana, che può rappresentare quella svolta tanto attesa soprattutto per i 3,8 milioni di persone non autosufficienti e per i 10 milioni tra caregiver familiari, badanti, operatori del settore e volontari che gravitano intorno all’assistenza delle persone anziane.”
Nel corso dell’incontro il viceministro Bellucci ha confermato l’impegno del Governo sulle scadenze dei decreti delegati per l’avvio della riforma entro i tempi stabiliti (fine gennaio 2024) con verifica in sede europea; sulla realizzazione di misure importanti di integrazione sociosanitaria coinvolgendo i due ministeri interessati (Salute e Lavoro); sui finanziamenti per trovare le risorse necessarie per avviare l’attuazione.
Al riguardo, la Fnp Cisl ha ribadito l’importanza della realizzazione “efficace” di misure di integrazione sociosanitaria, finora mai concretizzate in Italia ne a livello centrale e ne a livello regionale: misure essenziali e funzionali alla governance del CIPA (Comitato interministeriale per le politiche in favore della popolazione anziana) e del braccio operativo dello SNAA (Sistema nazionale per la popolazione anziana non autosufficiente) che ha il compito di realizzare la programmazione integrata dei servizi socio sanitari, monitorarne e valutarne l’andamento a livello nazionale, regionale e locale.
“Abbiamo apprezzato la disponibilità del viceministro Bellucci che ha confermato l’intenzione di continuare questo metodo di confronto con i sindacati dei pensionati confederali per costruire un percorso pluriennale necessario a tradurre, gestire e applicare la riforma, superando le eventuali criticità che si potranno incontrare nel suo percorso di realizzazione”.
Fonte: pensionati.cisl.it