“La tragedia di Rossella Nappini, l’infermiera uccisa nel quartiere Trionfale di Roma pochi giorni fa, ci ha profondamente colpiti e, ancora sconvolti, ci chiediamo perché, nella nostra città, nel nostro Paese, le donne siano così pervicacemente oggetto di tanta violenza, di tanta brutale ferocia da parte degli uomini. Purtroppo, risposte univoche e certe sono difficili da dare, ma sicuramente, è certo che dobbiamo lavorare, e tanto, per combattere come sindacato ogni forma di violenza, di stereotipo, di sottocultura, che non rispetta la donna, nella famiglia, nella società e nel mondo del lavoro. Rossella era una lavoratrice appassionata, una iscritta alla Fp Cisl. Credeva nei valori del lavoro e dell’aiuto verso il prossimo. Per ricordarla e sostenere il contrasto a ogni forma di discriminazione e violenza di genere saremo presenti come Cisl di Roma Capitale e Rieti alla fiaccolata che si terrà questo pomeriggio, alle ore 19, davanti all’ospedale San Filippo Neri. Un momento di raccoglimento, per lei, e per tutte quelle donne strappate alla vita e all’affetto di chi le amava davvero”. Lo dichiara, in una nota, Enrico Coppotelli Segretario Generale Cisl Lazio.


Fonte: cisl.it