“Modificare il ddl sicurezza. Manifestare è un diritto non un crimine”: è questo lo slogan del sit-in che la Cisl tiene a Roma a piazza Vidoni per esprimere la preoccupazione del sindacato sui contenuti del disegno di legge sulla sicurezza, approvato alla Camera ed ora all’esame del Senato. Per la confederazione di via Po, è “improprio ed eccessivo” l’inasprimento previsto per i blocchi stradali in occasione di manifestazioni sindacali che passerebbe da una sanzione pecuniaria alla pena detentiva. “Improprio perché non distingue in base agli atteggiamenti, violenti o pacifici, dei manifestanti”, spiega il segretario confederale della Cisl, Sauro Rossi. “La Cisl è in piazza per chiedere modifiche sostanziali al ddl sicurezza, soprattutto nella parte che riguarda l’inasprimento delle pene in caso di blocchi stradali in occasione delle manifestazioni sindacali. Si può contemperare il diritto a manifestare salvaguardando l’ordine pubblico e il rispetto dei beni pubblici e privati senza arrivare ad ipotizzare pene detentive. Avremo oggi in Senato un incontro con i capigruppo della maggioranza sulle richieste di modifica al testo del disegno di legge”, afferma Rossi.

 

Fonte: cisl.it