“Competenza, formazione, politiche attive: sono questi i fattori dirimenti oggi del nuovo mercato del lavoro. Esattamente quello che è mancato nel Reddito di Cittadinanza che ha funzionato come sussidio e sostegno ai non occupabili ma clamorosamente fallito sull’attivazione delle energie occupabili e dell’inclusione nel sistema produttivo”. Lo ha detto il leader Cisl Luigi Sbarra intervenendo oggi a Roma al dibattito pubblico “Giù dal divano: l’Italia si rimbocca le maniche” nel quadro di Atreju 2023”. “Dopo l’approvazione della legge di bilancio bisogna aprire al consolidamento di un confronto costruttivo e senza pregiudiziali tra governo e sindacato su tutti i dossier aperti: dalle pensioni al fisco, dalla questione salariale alla sicurezza sul lavoro, dalla sanità alla non autosufficienza, alla scuola, al contrasto alla povertà, all’attuazione del Pnrr, al riscatto del Sud, alle politiche industriali ed energetiche”, ha aggiunto Sbarra per il quale “Unire queste tessere vuol dire tenere lo sguardo puntato verso un nuovo e moderno Patto sociale che dia risposte ai tanti problemi che il Paese ha di fronte. La Cisl è pronta a questa sfida”. Tornando poi a parlare della raccolta firme per una proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla governance d’impresa presentate dalla Cisl a fine novembre alla Camera, il numero uno di via Po ha ribadito di aspettare “coerenza e sostegno concreto da parte di chi, da ogni schieramento, in ogni partito, ha sottoscritto il progetto Cisl: sarebbe un errore madornale non cogliere quest’opportunità straordinaria per innovare le relazioni industriali di questo Paese”. “L’attuazione dell’Articolo 46 della Costituzione è per la Cisl un obiettivo strategico irrinunciabile per il quale continueremo a batterci finché non lo avremo portato al traguardo e messo nero su bianco sulla Gazzetta Ufficiale”, ha concluso Sbarra.
Fonte: cisl.it