“La fraternità è un concetto che si lega alle questioni del lavoro e della partecipazione che mai come in questo momento puó essere l’elemento vero di cambiamento delle relazioni industriali alternativo sia all’antagonismo, sia al liberismo sfrenato. Questa è la vera sfida. Bisogna ripartire dalla partecipazione, dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione per edificare una democrazia sostanziale, fondata sul protagonismo della persona nei processi economici e produttivi”. E’ quanto ha sottolineato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra a Roma al Convegno dell’Associazione nazionale “I Popolari”.
“Abbiamo consegnato lunedi scorso quasi 400 mila firme in Parlamento frutto della mobilitazione di questi mesi a sostegno della nostra proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione ed agli utili delle aziende. Il tempo è maturo. Ora ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti e che la convergenza che abbiamo riscontrato nel mondo accademico, imprese e politica porti ad una rapida approvazione”, ha aggiunto il numero uno della Cisl. “Ben venga una nuova Camaldoli Europea. In un tempo di pericoloso multipolarismo e di autocrazie in ascesa bisogna ritrovare le ragioni dell’unità, dell’integrazione in una grande comunità di popolo e del Lavoro per rafforzare l’asse con gli Stati Uniti e con le democrazie globali. Per arare e coltivare il terreno martoriato di una pace che per essere vera deve anche essere giusta”, ha aggiunto Sbarra.
“Bisogna includere tutte le culture democratiche, sociali e riformatrici abbandonando presunzione e chiusura. La politica deve essere questo. Deve essere scienza della convivenza. Capacità di ricerca comune verso soluzioni ai problemi di tutti. Se si limita a scontro tra visioni inconciliabili la democrazia si riduce a rapporti di forza. E questo non possiamo davvero consentire che accada”, ha concluso Sbarra.
Fonte: cisl.it