“Sarà un primo maggio di festa, di impegno, di mobilitazione, di partecipazione, in un luogo significativo, Monfalcone, a significare l’impegno rinnovato per la pace giusta e la democrazia, in Europa e nel mondo. Faremo un appello forte alla politica, ai partiti e ai candidati al prossimo parlamento europeo di dare protagonismo e valore a un’Europa che deve sempre più caratterizzarsi sul terreno della crescita, dello sviluppo, della tutela del lavoro”. Così il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a margine della conferenza stampa Cgil Cisl Uil, oggi in Rai, per il concerto del 1 maggio, aggiungendo che “l’Europa oggi è protagonista centrale di questa stagione”. Cgil, Cisl e Uil lanceranno con il concerto del 1 maggio “un appello forte alla politica e ai candidati alle elezioni europee perchè aiutino a costruire una vera Europa dei popoli, un’Europa delle persone, la vera Europa che riprenda lo spirito che ha caratterizzato l’impegno del Continente durante la pandemia e nella fase post pandemica quando ha sprigionato risorse economiche per aiutare gli Stati a risollevarsi dalle macerie dell’emergenza pandemica” – ha sottolineato ancora Sbarra.
Quanto al consueto Concertone il leader della Cisl lo ha definito “un evento straordinario” perchè la musica rappresenta “uno straordinario strumento di condivisione che unisce le generazioni”. Sbarra ha spiegato che i sindacati confederali vogliono mandare un “forte messaggio ai giovani e a tutte le generazioni” a favore della pace e dell’integrazione europea. L’Ue – ha aggiunto – è chiamata ad affrontare i temi della giustizia sociale e della qualità del lavoro e deve allentare i vincoli e le rigidità del patto di Stabilità” per dotarsi di “una politica comune di difesa, di sicurezza, di giustizia sociale”, affrontando le tante disparità e disuguaglianze esistenti. “Vogliamo dare un segnale – ha ribadito – vogliamo più Europa in Italia e più Italia in Europa per vincere le trasformazioni delle grandi transizioni e anche la grande crisi demografica, per dare un futuro e una prospettiva al Continente e per lavorare insieme alla costruzione degli Stati uniti d’Europa”.
Rispondendo poi ad una domanda nel corso della conferenza stampa, Sbarra ha ricordato il “profilo antifascista della Cisl“: “Io traggo forte insegnamento dallo statuto della mia organizzazione sindacale che già dal 1950 ha voluto scolpire in maniera chiara e forte un profilo antifascista. Crediamo in tutto questo così come crediamo fortemente nel lavorare per rifiutare ogni forma di totalitarismo, per il rispetto, la dignità e la libertà delle persone” ha concluso ricordandp che “c’è un asse che lega il 1 maggio al 25 aprile, festa della Liberazione che per noi è elemento per riaffermare i valori della democrazia”.
Circa i rapporti tra le tre confederazioni Sbarra ha risposto che “l’unità di azione tra Cgil Cisl Uil vive ogni giorno nell’impegno per rinnovare i contratti, per gestire le tante crisi aziendali, per costruire e alimentare interlocuzioni con il sistema delle imprese e le istituzioni”.

 

Fonte: cisl.it