“Il raggiungimento entro la scadenza del 31 dicembre 2022 dei 55 obiettivi previsti per l’attuazione del PNRR, che ci consentirà di accedere alla terza tranche di finanziamenti pari a 19 miliardi, è una notizia da accogliere con soddisfazione, in quanto conferma la validità dello strumento PNRR e la capacità del nostro Paese di proseguire con successo su un percorso impegnativo che, tra dotazioni nazionali ed europee, nei prossimi 5 anni muoverà circa 400 miliardi”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga. “La partita da giocare, ora- continua Ganga- è quella della “messa a terra” delle risorse ottenute, accelerando i tempi di realizzazione dei progetti e delle riforme e le relative procedure. Questo sarà possibile anche grazie ad un rafforzamento della governance del PNRR stesso che veda, da un lato, un sempre maggiore coinvolgimento e partecipazione delle parti sociali nei percorsi di attuazione, dall’ altro una rivalutazione del ruolo di regioni ed enti locali, destinatari di una quota consistente (80 miliardi tra PNRR e Piano nazionale per gli investimenti complementari) delle risorse complessivamente a disposizione. Nel mutato contesto economico, rispetto al momento della predisposizione del PNRR, particolare attenzione andrà rivolta alle problematiche connesse al tema dell’energia, sul versante degli approvvigionamenti e su quello dei costi, con l’adozione di strategie mirate, concertate e condivise anche a livello europeo. Inoltre, è fondamentale collegare l’avanzamento dei finanziamenti del PNRR e del Piano nazionale complementare con quello dei Fondi strutturali e di investimento europei e del Fondo per lo sviluppo e la coesione, al fine di programmare un utilizzo delle risorse coordinato e sinergico e, soprattutto, di accelerare la capacità di spesa dei fondi europei, rivelatasi troppo bassa nella programmazione 2014-2020, obiettivi quanto mai rilevanti in questa fase di avvio della nuova programmazione 2021-2027”. “Se saremo capaci di ottenere questo risultato- conclude Ganga- riusciremo a garantire un’attenzione specifica ai territori del Mezzogiorno, assicurando la reale destinazione del 40% delle risorse disponibili del PNRR per colmare i ritardi e ridurre gli squilibri tuttora esistenti in quest’ area del Paese”.
Fonte: cisl.it