“L’aumento congiunturale del Pil sul 2024 è un bel segnale, che conferma una tendenza positiva anche rispetto agli altri grandi paesi europei”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a “Cantiere Italia” su Radio1 Rai, intervistato da Monica Setta. “Bisogna dare vigore e stabilità a questo andamento, rafforzando gli investimenti pubblici e privati, costruendo insieme un’Agenda 2024 che punti al rilancio qualitativo e quantitativo del lavoro, allo sblocco dei capitali produttivi, alla coesione, elemento essenziale non solo per la giustizia sociale ma anche per far accelerare la domanda interna e la spesa delle famiglie, che continuano a soffrire”. Sbarra ha parlato anche di fisco, sottolineando che “la Cisl crede in tre concetti chiave. Progressività, redistribuzione, e solidarietà. Al Governo chiediamo di seguire questi principi dando forma a una riforma che sposti il carico dai ceti medio-popolari delle famiglie alle realtà più forti. Un principio di equità che corrisponde anche a un’esigenza macroeconomica, poiché se non rilanciamo retribuzioni e pensioni di chi le tasse le paga fino all’ultimo centesimo non facciamo ripartire neanche domanda interna, produzione e crescita. Bisogna sempre ricordare infatti che lavoratori e pensionati partecipano per oltre l’80% alle entrate dell’erario e per il 95% dell’Irpef, sostenendo con i propri consumi 7 imprese su 10”.
Fonte: cisl.it