“La Relazione del Presidente della COVIP ha oggi messo in evidenza ancora una volta la necessità e l’urgenza di agire per rafforzare la previdenza complementare ed intraprendere azioni che consentano a tutti i lavoratori e le lavoratrici di aderire ai fondi pensione in modo consapevole a partire dai lavoratori più deboli e più giovani”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga. “La prima azione da intraprendere per la Cisl è un nuovo periodo di silenzio-assenso per la destinazione del Tfr e l’adesione completa e consapevole alla previdenza complementare, accompagnato da una forte e diffusa campagna istituzionale di informazione. Nel corso di questi anni il sindacato si è molto impegnato anche tramite la contrattazione collettiva a sostenere la previdenza complementare mentre è totalmente mancato un vero impegno pubblico di divulgazione su questo argomento. Nell’ambito degli incontri con il Ministero del lavoro sul tavolo della previdenza nei mesi scorsi abbiamo ricevuto solo rassicurazioni generiche, auspichiamo che sia possibile passare presto a fatti concreti riaprendo al più presto il confronto sulla previdenza. La scarsa adesione dei giovani e delle donne alla previdenza complementare costituisce un vulnus che deve essere recuperato anche prevedendo incentivi di tipo specifico, così come è indispensabile prevedere procedure che consentano di superare i condizionamenti che troppo spesso i lavoratori riscontrano soprattutto nelle piccole imprese da parte dei datori di lavoro quando vogliono aderire al fondo pensione. Il sindacato ha presentato le sue proposte sulla previdenza oramai da tempo al governo, ora sono necessarie le risposte”.

 

Fonte: cisl.it