“La Fnp Cisl – continua Didonè – oltre a sottolineare i ritardi che a volte possono arrivare anche fino a sette anni, denuncia la palese ingiustizia per i pensionati pubblici che non sono cittadini di serie B e devono pertanto avere gli stessi diritti dei privati. Tutto ciò considerando il ruolo importante che i pensionati hanno all’interno delle proprie famiglie per le quali rappresentano il vero ammortizzatore sociale in grado di sostenere figli e nipoti, in un contesto in cui lo Stato non riesce più a garantire un welfare all’altezza dei bisogni e delle necessità”.
“E’ per questa serie di motivi e al fine di sollecitare l’INPS al pagamento di quanto dovuto che la Fnp Cisl – conclude il segretario generale – ha deciso di stare al fianco dei pensionati predisponendo una specifica diffida a disposizione nelle nostre sedi dislocate in tutta Italia, da inoltrare alla sede Inps territorialmente competente”.
Fonte: pensionati.cisl.it