“Un incontro importante, che dopo il vertice del 20 dicembre entra nel vivo della riforma previdenziale. Abbiamo incardinato questo percorso su tappe precise, con la definizione di tavoli tecnici per affrontare le priorità indicate nella piattaforma sindacale ed abbiamo definito un calendario che da’ continuità al dialogo oltre le contingenze politiche delle prossime settimane. Primo incontro tecnico fissato per il 20 gennaio sul tema delle pensioni di garanzia per giovani e donne. A seguire altri due incontri tecnici su previdenza complementare e flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. Il 7 febbraio incontro di verifica politica sul percorso.
L’obiettivo è cambiare e trasformare il sistema pensionistico, conferendo maggiore sostenibilità sociale, tanta inclusività soprattutto per giovani e donne, più flessibilità e stabilità”. Lo afferma Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, commentando l’esito dell’incontro con il Governo sulla riforma delle pensioni.
“Dobbiamo superare le rigidità ragionieristiche della Legge Fornero – aggiunge – e uscire anche dalla logica delle quote, che hanno penalizzato le fasce deboli e precarie. Bisogna assicurare assegni dignitosi a ragazze e ragazzi incastrati in percorsi lavorativi frammentati ma anche riconoscere a chi ha dato il proprio contributo la libertà di uscire prima dal circuito produttivo, partendo dal presupposto che i lavori non sono tutti uguali.
Le nostre proposte sono sul tavolo: chiediamo pensioni di garanzia per i giovani, incentivi alle madri lavoratrici, con un uno sconto di almeno un anno di contributi per figlio, riconoscimento previdenziale del lavoro di cura , sostegno alla previdenza complementare, estensione e conferma strutturale dell’Ape sociale. Per tutti, poi, bisogna riconoscere la libertà di uscire dal mercato del lavoro a partire da 62 anni o 41 di contributi. Quanto agli assegni pensionistici in essere, rivendichiamo l’allargamento della platea della 14ma e l’ adeguamento per i prossimi anni anche alla luce dei rincari di prezzi e tariffe.
Sono questi i punti di una riforma che definisca una staffetta tra generazioni, dando dignità alla terza età e promuovendo il turnover nei luoghi di lavoro”, conclude Sbarra.
Fonte: cisl.it