La convocazione dei sindacati da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi oggi sulla riforma fiscale “è importante perché ci consente di presentare le ragioni, proposte, motivazioni che ci portano a sostenere che si devono riequilibrare il vantaggio e gli sconti fiscali sui redditi bassi e da lavoro”. L’ha detto oggi il Segretario generale della, Cisl Luigi Sbarra, intervenendo a RaiNews24.
“L’obiettivo per noi è dare un sostanzioso intervento di riduzione della pressione fiscale sui redditi medio-bassi e bassi che hanno pagato di più la crisi pandemica. L’intervento previsto in manovra lo consideriamo un primo tassello di una riforma più complessiva, più strutturale, più profonda che chiederemo al governo di anticipare nei prossimi mesi. Serve agire su più ambiti, dalle detrazioni alla decontribuzione all’ampliamento della no-tax area. Vedo spazi importanti di interlocuzione con il Governo”.
“L’aumento del costo della vita con le sue ripercussioni sul prezzo delle bollette rischia di pesare molto soprattutto sulle fasce più deboli. Chiederemo un ventaglio di misure per proteggere il potere d’acquisto di salari e pensioni. Il fondo compensazione – ha spiegato Sbarra – è largamente insufficiente per affrontare la crisi che si preannuncia di lunga durata: bisogna adottare un nuovo piano energetico che preveda la diversificazione delle fonti, e l’adozione di fonti rinnovabili e tecnologie verdi“.
Sbarra è poi intervenuto sulla possibilità d’imporre un obbligo vaccinale diffuso a tutti i cittadini. “Siamo convinti che oggi è il vaccino l’unica arma che abbiamo nelle nostre mani per battere il Covid. Ed è attraverso il vaccino che noi riusciremo a recuperare la nostra normalità, la nostra libertà. E’ il vaccino che ci consentirà la perdita di ulteriori vite umane, di evitare di rallentare le attività economiche e produttive, allontanando il rischio di ritornare nelle fasi più drammatiche di lockdown e di scaricare ulteriormente pesantemente sacrifici su lavoratori, pensionati, famiglie, sistema delle imprese”, ha detto Sbarra. “Noi – ha proseguito – dobbiamo affrontare questo tema con grande responsabilità e dovesse servire, rinnovo l’invito al governo e al parlamento di valutare la necessità di procedere a una norma che sancisca l’obbligo alla vaccinazione”.
Fonte: cisl.it