L’APE Sociale è un’indennità posta a carico dello Stato, con finalità di accompagnamento alla pensione, essa spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria; ai lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni esclusive e sostitutive (ex Inpdap, ex Enpals, etc.) e a quelli iscritti alla Gestione Separata che appartengono ad una delle seguenti categorie: 1) disoccupati che hanno già beneficiato di tutti i possibili ammortizzatori sociali; 2) assistenti, da almeno 6 mesi, di familiari conviventi di 1° e 2° grado con disabilità grave; 3) invalidi civili con una percentuale di invalidità pari almeno al 74%; 4) addetti ad attività gravose.

Per accedere al beneficio è necessario maturare i 63 anni di età entro e non oltre il 31 dicembre 2023, possedere almeno 30 anni di contributi, se si tratta di disoccupati, assistenti di familiari disabili gravi o invalidi civili; 32 anni di contributi se lavoratore dipendente di impresa edili ed affini, ceramisti e conduttori di impianti per articoli in ceramica e terracotta; 36 anni di anzianità contributiva, qualora il lavoratore svolge attività gravosa.

In via generale, vogliamo ricordare che per le donne, i contributi sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, per un massimo di 2 anni.

Ai fini del diritto all’Ape Sociale è utile la contribuzione a qualsiasi titolo accreditata presso una delle su indicate gestioni previdenziali. Nello specifico, si può valorizzare la contribuzione obbligatoria, quella da riscatto, contribuzione volontaria e, da ultimo, quella derivante da contribuzione figurativa (Naspi, maternità e malattia).

La richiesta dell’indennità avviene in due fasi: bisogna presentare prima, la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio e, successivamente, la domanda per ottenere l’indennità. I soggetti che hanno i requisiti possono presentare domanda entro il 31 marzo 2023, oppure entro il 15 luglio 2023 e, comunque non oltre il 30 novembre 2023.

Al fine di non perdere ratei, chi è già in possesso di tutti i requisiti, compresa la cessazione dell’attività lavorativa, può presentare le due domande contestualmente.

Durante la percezione dell’Ape si può, svolgere un lavoro dipendente o parasubordinato con un reddito fino a 8.000 euro, o autonomo con un reddito fino a 4.800 euro.

La domanda di riconoscimento dei requisiti e la domanda per ottenere l’indennità APE Sociale possono essere presentate presso gli uffici del Patronato Inas-Cisl.


Fonte: pensionati.cisl.it