
“La proposta di legge che va al voto ha conservato le quattro articolazioni della partecipazione: gestionale, economico- finanziaria, organizzativa e consultiva. La contrattazione resta alla base della attuazione della legge anche attraverso lo stanziamento di 72 milioni di euro previsto dalla manovra di bilancio. Rinnoviamo l’appello a tutte le forze politiche riformiste: non c’è motivo per dire no, né per sfilarsi da questa sfida. La partecipazione è una grande opportunità per tutti. Non trasciniamola sul campo degli scontri tra schieramenti. Uniamo il Paese su questa battaglia di civiltà” (…) E sul decreto bollette: “Bisogna fare presto e bene. Giusto mettere gli aumenti delle tariffe per famiglie e imprese in cima all’agenda ma la questione va affrontata oltre gli interventi emergenziali. Al sostegno in bolletta va affiancata una politica dei redditi concertata per fermare la speculazione e rafforzare il potere d’acquisto di salari e pensioni. C’è poi una questione di fondo: serve una politica energetica basata su un mix equilibrato di fonti, superando la sindrome dei tanti professionisti del no che hanno bloccato negli ultimi 20 anni gli investimenti e le infrastrutture nel nostro paese e avviando anche una riflessione sul nucleare di ultima generazione”.
Fonte: cisl.it