(…) “Rispettare le regole è un dovere, soprattutto per chi ricopre ruoli di responsabilità. Credo nel rinnovamento, che apre spazi ai più giovani e garantisce un futuro solido per la Cisl. Si può continuare a contribuire al sindacato in molti modi, anche fuori dai ruoli di vertice”. (…) “Mi sono sempre battuto per un sindacato riformista, protagonista dei cambiamenti. La Cisl non ha mai fatto la stampella di alcun Governo. Landini, e non la Cgil che ha una storia fatta anche di grandi leader riformisti, ha invece una visione movimentista, antagonista, ancorata al Novecento, che pretende di scegliere le controparti in base al proprio credo ideologico e politico”.

 

Fonte: cisl.it