“La conferma della tratta ferroviaria Roma-Pescara è una decisione importante. Per la realizzazione di questa grande opera infrastrutturale, indispensabile per lo sviluppo, la Cisl ha lavorato tanto insieme ad altre associazioni economiche e produttive”. Lo ha detto oggi a Pescara il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, ad una iniziativa della Cisl Abruzzo-Molise su opportunità e sicurezza dell’intermodalità.
“La conferma di questa opera parte da parte del Mit e’ un primo grande risultato della nostra azione di pressione. Collegare Pescara con Roma in due ore, con la velocizzazione della rete ferroviaria , significa ridurre i temi di percorrenza e sostenere lo sviluppo complessivo di un’area importante del paese. Il sistema dei trasporti oltre a migliorare l’attrattività dei territori per gli investimenti, è fondamentale anche quale moltiplicatore di occupazione. Ecco perché dobbiamo fare un grande investimento oggi per quanto riguarda la formazione, le competenze, le conoscenze”.
Sbarra ha sottolineato altresì che “l’intermodalità può avere un peso decisivo nel favorire sviluppo industriale e produttività, facilitando la movimentazione delle merci, migliorando le catene di approvvigionamento, riducendo i costi di trasporto e aumentando l’efficienza delle imprese. E’ evidente che il trasporto intermodale viene meno senza un vero e profondo investimento nelle infrastrutture, senza l’ammodernamento e la costruzione di porti, strade, ferrovie e aeroporti connessi tra loro e senza un sistema che faciliti quindi lo scambio di merci e persone in modo rapido ed efficiente”, ha aggiunto il leader Cisl.
“Questo vale ovviamente anche per l ‘Abruzzo dove bisogna elevare i porti della regione a strumento concreto di una politica euro-mediterranea basata sullo scambio delle merci e la circolazione delle persone. Ecco perché è importante la riorganizzazione della Piattaforma Logistica Nazionale per la rete dei porti e degli interporti prevista dal PNRR, così come la semplificazione della pianificazione portuale. Guai a perdere un solo euro di quelli che l’Europa ci ha messo a disposizione per le infrastrutture, facendo sfumare progetti che possono davvero cambiare finalmente il volto di questo Paese e il modo in cui guardare al futuro. Bisogna subito colmare i ritardi, superare le inefficienze amministrative, dar vita ad una effettiva governance partecipata del PNRR, per aumentare la capacità realizzativa, ragionando insieme su criticità, possibili soluzioni, priorità, nel rispetto dei contratti e della legalità, della sicurezza nel cantieri”.
Fonte: cisl.it