“Senza investire nella nostra manifattura l’ltalia e l’Europa non ripartono. Chiediamo al governo di promuovere un patto per una nuova politica industriale ed energetica che raccolga la sfida delle nuove tecnologie e delle transizioni 4.0. E lo facciamo con proposte concrete, che mettono al centro il motore vero delle nostre filiere industriali: le lavoratrici e i lavoratori ben formati, contrattualizzati, resi protagonisti nei processi di innovazione”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del convegno Cisl in corso in via Rieti a Roma: “Crescita e sviluppo sostenibile. Un Patto per l’Industria Italiana”. “È necessario investire sulle competenze, valorizzare contrattazione e relazioni industriali, fare un grande sforzo in più su infrastrutture, Mezzogiorno, ricerca e trasferimento tecnologico. Significa rispondere meglio agli oltre 70 tavoli di crisi. Ma soprattutto vuol dire investire sul coinvolgimento dei lavoratori alla vita delle aziende. La sfida della partecipazione è la più grande opportunità che dobbiamo cogliere per far evolvere il nostro modello di crescita coniugando sviluppo sostenibile e stabilità del lavoro, aumento dei salari e produttività, resilienza e competitività”.
Fonte. cisl.it