Gli anziani non autosufficienti in Italia sono 3,8 milioni

Attesa da un quarto di secolo, la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti è stata introdotta nel nostro Paese con la Legge Delega 33/2023 e il successivo Decreto Attuativo 29/2024.

Gli anziani non autosufficienti in Italia sono 3,8 milioni.Se sommiamo agli anziani fragili l’insieme delle famiglie coinvolte e gli operatori professionali arriviamo a una platea di circa dieci milioni di persone.

Altri Paesi hanno adottato da tempo una legge in materia: la Germania dal 1995, la Francia dal 2002, la Spagna dal 2006.

Una coalizione sociale ampia per una riforma storica

Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, sottoscritto a luglio 2021 da un’ampia coalizione sociale, ideata e coordinata da Cristiano Gori, professore ordinario di politica sociale nel Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, intende elaborare proposte operative per la riforma sull’assistenza agli anziani non autosufficienti.

Il Patto vede la partecipazione oltre che della FNP CISL anche di altre 58 associazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti nel nostro Paese, che rappresentano gli anziani, i loro familiari, i pensionati, gli ordini professionali e i soggetti che offrono servizi.

La comunità italiana della non autosufficienza

Si tratta della comunità italiana della non autosufficienza, che ha deciso di superare confini, appartenenze e specificità per unirsi nella elaborazione di questa riforma.

Hanno dato vita al Patto le organizzazioni e le forze sociali che nella primavera del 2021 hanno richiesto l’introduzione della riforma nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Patto per un Nuovo Welfare sulla non Autosufficienza ha presentato le proprie proposte per l’introduzione del Sistema Nazionale Assistenza Anziani, i cui contenuti sono stati ripresi in parte dalla legge delega 33/2023 e dal Decreto Legislativo attuativo della Legge Delega 33/2023 contenente la riforma della non autosufficienza del 11 marzo 2024.

L’approvazione del Decreto Attuativo 29/2024 ha, quindi, portato a compimento il percorso cominciato con l’inserimento della riforma nel PNNR, nel 2021, e continuato con l’approvazione della Legge Delega 33/2023.

L’esito è stato però in parte inatteso. Mentre la Delega delineava un progetto di cambiamento ampio e condivisibile (e in linea con le proposte del Patto), il Decreto ne ha recepito in modo parziale le indicazioni, ridimensionandone l’orientamento al cambiamento. Ad oggi rimane – quale importante tassello – la revisione delle valutazioni della condizione di non autosufficienza dell’anziano prevista dal Decreto Attuativo, che, se ben attuata, potrà migliorare in modo significativo la capacità di comprendere la situazione delle persone non autosufficienti e semplificare notevolmente passaggi e procedure per accedere alle prestazioni e ai servizi.

Il nuovo volume del Patto: una guida sulla riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti

Il lavoro e le proposte del Patto sono stati raccolti nel volume “Alla ricerca del futuro. La riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti”, pubblicato da Maggioli Editore.

Il libro nasce dall’intenzione del Patto di promuovere la conoscenza – ancora modesta – della riforma della Long Term Care (LTC), approvata nel nostro Paese tra il 2023 e il 2024, e favorire lo sviluppo di un confronto pubblico intorno ad essa, in vista della sua implementazione e dei passi che ancora rimangono da compiere.

Il testo si propone come una guida chiara e accessibile che illustra gli elementi principali e analizza punti di forza e criticità sia della Legge Delega 33/2023 sia del Decreto Attuativo 29/2024.

Il volume scritto a più mani si articola in quattro parti. Le prime tre riguardano gli obiettivi della riforma per l’assistenza continuativa agli anziani: la costruzione di un settore unitario e il superamento dell’attuale frammentazione delle misure; la definizione di nuovi modelli di intervento, adatti alle specificità della non autosufficienza di oggi e del futuro; l’ampliamento dell’offerta di risposte, per colmare la persistente carenza di servizi, e il possibile finanziamento tra risorse pubbliche e costruzione di un secondo pilastro LTC. La quarta e ultima parte propone una visione d’insieme sulla riforma e sulle sue prospettive.

Il libro del Patto si propone come una guida – chiara e accessibile – che ne illustra gli elementi principali e ne analizza punti di forza e punti di debolezza.

Per assicurarne la massima accessibilità, il libro è acquistabile in cartaceo così come disponibile gratuitamente: è possibile scaricare l’intero volume.

 

Fonte: pensionati.cisl.it