“Il continuo aumento di elettricità e gas sta seriamente minacciando l’economia nazionale, mettendo a rischio il reddito delle famiglie e la sopravvivenza di tantissime imprese, energivore e non. Gli interventi emergenziali di questi mesi sono stati positivi ma non sufficienti: serve un nuovo decreto per confermare e consolidare gli aiuti e interventi strutturali, nella consapevolezza che l’impennata dei prezzi è destinata a durare”. Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl. “Il Governo provveda subito alla adozione urgente di un nuovo provvedimento per sostenere lavoratori e pensionati, famiglie e imprese. Servono compensazioni immediate e soluzioni nuove, con controlli rigorosi sugli speculatori, limiti al costo europeo di importazione del gas ma anche un tetto sociale al costo nazionale dell’elettricità. Occorre in particolare rivedere la normativa che àncora il prezzo del mercato tutelato al listino spot di Amsterdam, in modo da calmierare i prezzi. Al contempo va sganciato il prezzo dell’energia prodotta attraverso fonti rinnovabili da quello del gas, incentivando le prime. È necessario accelerare gli investimenti sulle infrastrutture energetiche a cominciare dai rigassificatori di Ravenna , Piombino e Gioia Tauro, spingere sulla ricerca e le nuove tecnologie, rafforzare la capacità nazionale di estrazione per aumentare la nostra autonomia. La partita della sovranità energetica Europea è altrettanto importante: c’è da conquistare un tetto al prezzo del gas, che continua a crescere dal 2021, quando, sui mercati finanziari, si sono formate le prime aspettative sulla futura domanda, istigate dalla scelta del metano come combustibile di transizione nell’ambito del green deal”.
Fonte: cisl.it