Se le misure fiscali messe in campo fino a oggi e in attesa di conferma sono state opportunamente indirizzate ai redditi più bassi, è importante la volontà del Governo di intervenire per alleggerire il carico tributario dei redditi medi”. E’ quanto sottolinea il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga.

“È noto, infatti, che i redditi fra 35.000 e 55.000 euro sono quelli maggiormente interessati dall’imposizione fiscale e pertanto necessitano di un equo riequilibrio.Secondo la Cisl per centrare l’obiettivo della riduzione delle tasse al “ceto medio”, oltre ai proventi del concordato preventivo biennale, alla revisione della spesa pubblica e a un intervento sull’attuale aliquota media, oggi al 35% già all’esame dei tecnici ministeriali, dovrà essere intensificata con decisione l’attività di recupero dell’evasione ed elusione fiscale.Tutto ciò potrà servire anche a dare strutturalità all’intervento sul cuneo fiscale dei lavoratori fortemente voluto dalla nostra Organizzazione non perdendo di vista l’esigenza di ridurre le tasse per i pensionati, notoriamente contribuenti fedeli dello Stato, che dovranno essere unitamente ai redditi medi fra i destinatari delle prossime scelte fiscali.

Per la Cisl, inoltre, la necessità di una riforma fiscale calibrata su una rinnovata ed equilibrata architettura del modello di imposizione dovrà realizzarsi attraverso un forte confronto con le Parti sociali rispetto al quale si ribadisce la disponibilità a offrire un contributo fattivo sui possibili provvedimenti in previsione per il 2025” , conclude Ganga.


Fonte: cisl.it