“La nostra sanità, che durante la fase più cruenta del Covid ha mostrato tutte le fragilità, continua ad essere precaria. Questa situazione è ancora più evidente in estate: gli anziani, non solo quelli fragili, si sentono smarriti, abbandonati.

Le lunghe liste di attesa, formate durante il Covid, si sono allungate ulteriormente. E’ una situazione che ha creato un solco profondo tra chi può permettersi le cure in strutture private perché ha le disponibilità economiche e chi, invece, è costretto ai tempi lunghi della sanità pubblica, se non nella peggiore delle ipotesi a rinunciare a curarsi. Questa emergenza si amplifica in estate quando tutto il Paese rallenta l’attività. Ma ci si ammala anche a luglio e agosto. Anzi, queste temperature soffocanti incidono soprattutto sulle condizioni di chi è fragile per l’età.

Noi come Fnp stiamo lavorando perché si possa realizzare una legge sulla non autosufficienza che vada incontro ai bisogni non solo degli anziani ma di tutti i più fragili bisognosi di cure. E’ necessaria un’offerta di assistenza domiciliare che possa agevolare, a seconda delle patologie, le cure nel proprio contesto familiare.”

 

Fonte: pensionati.cisl.it