“Come Cisl, anche alla luce delle perduranti difficoltà che i lavoratori autonomi stanno riscontrando nel recuperare i livelli occupazionali pre-covid, nel corso della riunione del tavolo permanente del lavoro autonomo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e che ha avuto come tema della convocazione l’ISCRO, (l’ammortizzatore sociale per le partite Iva introdotto tre anni fa in via sperimentale in scadenza il prossimo 31 dicembre), abbiamo ribadito la richiesta di rendere strutturale lo strumento, rendendo contemporaneamente i requisiti più accessibili, alla luce dei bassi livelli di utilizzo emersi dall’analisi dei dati Inps”. Lo ha dichiarato in una nota la segretaria confederale della Cisl Daniela Fumarola. “Inoltre abbiamo sostenuto l’importanza di estendere effettivamente anche ai lavoratori autonomi l’accesso alle politiche attive, orientamento, bilancio di competenze e formazione, indispensabili per sostenere il lavoratore in fase di rilancio dell’attività, sottolineando che esse non devono intervenire soltanto nella fase di ricollocazione, una volta chiusa la partita iva, ma anche e soprattutto nel periodo di fruizione dell’ISCRO, per prevenire la chiusura dell’attività. Il Ministero del lavoro ha mostrato sensibilità sul tema e volontà di accogliere le proposte che potrebbero trovare collocazione nella prossima legge di bilancio”.
Fonte: cisl.it