“Anche quest’anno la Relazione annuale della COVIP ha messo in evidenza la difficoltà di far iscrivere ai fondi pensione i giovani, che sono solo il 18% degli aderenti e le donne”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga.
“La previdenza complementare per la Cisl è fondamentale per integrare le pensioni soprattutto per chi rientra interamente nel sistema contributivo e deve essere valutato e sostenuto come strumento di investimento di lungo periodo. La Cisl condivide con l’Autorità di vigilanza la necessità di interventi urgenti per sostenere lo sviluppo della previdenza complementare con l’apertura di un periodo di adesione con il meccanismo del silenzio assenso accompagnata da una diffusa campagna informativa che spieghi i vantaggi fiscali e previdenziali dell’adesione. È indispensabile un forte impegno dell’Esecutivo e del legislatore per incentivare le adesioni soprattutto per le categorie di lavoratori più deboli.
Il ruolo dei Fondi pensione deve essere maggiormente valorizzato e sostenuto dalle Istituzioni non solo perché essi contribuiscono alla tutela previdenziale dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche perché orientano investimenti rilevanti verso l’economia del Paese e stanno crescendo le esperienze di investimenti che guardano aziende italiane e alle infrastrutture. La nuova frontiera per i Fondi pensione è quella di una sempre maggiore attenzione verso gli investimenti di carattere sostenibile e verso progetti che favoriscono la partecipazione degli iscritti per realizzare i principi della democrazia economica. Nell’incontro della settimana scorsa con la Presidente del Consiglio Meloni la Cisl ha chiesto l’urgente riapertura del tavolo di confronto sulle pensioni dove affrontare quanto prima anche il tema del sostegno alla previdenza complementare e siamo fiduciosi di ottenere al più presto risposte in proposito”.
Fonte: cisl.it