“Siamo fortemente preoccupati per la situazione in cui versa la Capitale perché molte delle criticità che la affliggono da anni non sono state risolte e permangono in tutta la loro gravità. In primis, sicuramente, la questione dei rifiuti che, complici le temperature torride che alzano il livello di allarme, anche sanitario, sta esplodendo in tutta la sua gravità. Roma, la Capitale d’Italia, la vetrina del nostro Paese nel mondo, non merita questo trattamento, non merita sterili rimpalli di responsabilità mentre ha bisogno di scelte condivise, urgenti e definitive. Tra queste, sicuramente, la scelta del termovalorizzatore”.

Lo dichiara, in una nota, il Segretario Generale della Cisl Lazio Enrico Coppotelli.

“Come Cisl di Roma saremo sempre aperti al confronto sui progetti e sui contenuti, senza ideologie siamo pronti a sostenere investimenti ed innovazione. Investimenti e innovazioni tecnologiche che devono necessariamente provvedere a dare una risposta definitiva al problema del decoro urbano, croce dei romani da troppi anni ormai: la Capitale d’Italia è una delle pochissime in Europa a non chiudere il ciclo dei rifiuti. Tutto ciò è diventato insostenibile, questi ritardi non fanno bene né ai cittadini né alla credibilità della classe dirigente capitolina. Occorre un approccio concreto che sia rispettoso dell’ambiente ed attento alla salute dei cittadini, e proprio il termovalorizzatore è una soluzione economicamente e ambientalmente sostenibile e portare profitti e credibilità alla città. Sul termovalorizzatore, peraltro, abbiamo già espresso il nostro parere favorevole in più occasioni: purtroppo, però, è anche vero continuano ad imperversare i “professionisti del NO”, sostenuti da spinte ideologiche intrise di conservatorismi senza senso, che molti danni causano alla nostra Capitale. Il Sindaco Gualtieri ci convochi sulle scelte in materia di rifiuti e non si faccia tenere in “ostaggio” da chi è sempre contrario a prescindere: Roma ha bisogno di scelte condivise e non di rimpalli di responsabilità. Per quanto riguarda infine il tema dell’efficienza e di una migliore organizzazione del lavoro, anche nelle aziende partecipate che erogano servizi pubblici come i rifiuti o i trasporti, come Cisl e insieme alle nostre Categorie, abbiamo lanciato la raccolta firme per attuare l’articolo 46 della Costituzione e avviare sistemi partecipativi nelle imprese, certi che la qualità del servizio non si può ottenere senza il coinvolgimento responsabile e diretto dei lavoratori”.

 

Fonte: cisl.it