Il Comitato Esecutivo della CISL si è riunito ieri sera per esaminare i contenuti della Manovra 2025. Nel confermare unanime sostegno all’azione della Segreteria Nazionale e del leader Luigi Sbarra, l’organismo ha approvato all’unanimità un documento di generale apprezzamento delle misure del DDL Bilancio.
“Nonostante i limiti finanziari imposti dal nuovo Patto di Stabilità e pur non mancando margini di miglioramento – sottolinea il sindacato di via Po – sono diversi gli interventi che rispondono alle richieste avanzate in questi mesi dalla CISL”. La Confederazione esprime in “particolare soddisfazione per la conferma dell’accorpamento delle aliquote Irpef per sostenere i redditi bassi e l’estensione del taglio del cuneo contributivo– fiscale ”, reso strutturale ed applicato fino a 40mila euro. “Misure che muovono un totale di 17,5 miliardi di euro, ben oltre la metà della Manovra”. Accolta “con favore” anche la continuità alla defiscalizzazione per i salari di produttività e welfare contrattuale per il triennio ‘25-’27” e della detassazione sui fringe benefit allargata anche a nuove platee”. Rilevante che la decontribuzione per le lavoratrici madri sia stata stabilizzata e che gli incentivi alle assunzioni nelle aree del Mezzogiorno per giovani , donne , lavoratori svantaggiati siano stati rifinanziati per il prossimo triennio ”.
Sul versante della famiglia, “importante la conquista dell’assegno di 1.000 euro per nuovi nati e il prolungamento dei congedi parentali all’80% per tre mesi, come pure l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE per il bonus asilo nido”.

Quanto al settore sanitario “l’incremento di 2,3 miliardi, di cui 1,3 aggiuntivo e il restante a legislazione vigente, deve rafforzare la medicina territoriale e ridurre le liste d’attesa. Le dotazioni vanno ulteriormente aumentate per favorire assunzioni e stabilizzazioni del personale sanitario”.
La CISL richiama anche la conquista dello stanziamento di 5,5 miliardi per i rinnovi contrattuali del settore pubblico nel triennio 25-27, e l’impegno del Governo di recuperare risorse anche per il ciclo 28-30 : “scelta per assicurare il diritto alla contrattazione e l’incremento delle retribuzioni ai lavoratori pubblici”.
“Il ripristino dell’indicizzazione delle pensioni all’inflazione secondo le norme introdotte dal Governo Draghi è un passo rilevante che la CISL invocava da un anno”. Bene, anche se limitato, “l’introduzione di un primo contributo di solidarietà per banche e assicurazioni. L’auspicio è che questo strumento sia esteso ad altri settori, come logistica, digitale, energia e farmaceutico”.
Il Comitato Esecutivo CISL evidenzia anche miglioramenti da apportare, dentro e fuori il perimetro della Manovra. “Essenziale – si legge nel documento – incrementare le risorse per le pensioni minime e per la non autosufficienza, rafforzare gli sgravi fiscali per il ceto medio”.
La CISL “respinge l’ipotesi di un taglio strutturale degli organici nella scuola e il blocco parziale del turnover nella PA, nell’università e nella ricerca”.
Guardando oltre la Legge di Bilancio, la Confederazione chiede di “aprire il confronto su una riforma organica della previdenza e maggiore impegno nella lotta all’evasione fiscale quale elemento cruciale per finanziare il welfare e le politiche attive per il lavoro”.
E ancora: “bisogna rinnovare tutti i contratti pubblici e privati scaduti, accelerare l’attuazione delle risorse del Pnrr, rilanciare politiche industriali ed energetiche, garantire risorse adeguate per l’evoluzione partecipativa delle relazioni industriali, secondo quanto previsto dall’Articolo 46 della Costituzione”.

Con queste priorità e l’intento di valorizzare e difendere le conquiste ottenute in Legge di Bilancio, il Comitato Esecutivo ha promosso l’avvio “di un percorso di impegno e di iniziative con assemblee nei luoghi di lavoro, attivi di quadri e delegati, incontri sui territori, riunioni degli organismi orizzontali e di categoria ad ogni livello”.

Un “cammino della responsabilità che la Confederazione vuole fare insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori, ai pensionati, alle famiglie per accompagnare l’iter parlamentare nella prospettiva di migliorare la Manovra, per difendere e capitalizzare i risultati conquistati, ma anche per rilanciare, dopo la Legge di Bilancio, le proposte in materia di crescita economica, lavoro, coesione, salute e sicurezza, salari e fisco, politica dei redditi, innovazione contrattuale, democrazia economica”.

La CISL “è pronta a incontrare le forze politiche, parlamentari e il Governo per dare un impulso positivo a questo percorso con l’obiettivo di garantire dialogo sociale, equità e coesione attraverso il consolidamento di un metodo responsabile, concertato e partecipato”.

 

Fonte: cisl.it