“Tutela previdenziale delle donne e lavori usuranti e gravosi sono stati gli argomenti affrontati oggi nel corso del nuovo incontro tecnico sulla previdenza tenutosi presso il Ministero del lavoro”. Lo dichiara il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga. “La CISL, nell’ambito del confronto, ha chiesto la proroga della pensione con opzione donna nel 2024 e 2025 senza l’appesantimento delle condizionalità previste dall’ultima legge di bilancio che ne ha fortemente condizionato l’accesso recuperando i requisiti anagrafici di 58/59 anni di età. Inoltre abbiamo ribadito la necessità di prevedere per le lavoratrici madri una riduzione dei requisiti di tutte le prestazioni pensionistiche di 12 mesi per figlio senza penalizzazioni sul calcolo. Per quanto riguarda i lavori gravosi e usuranti, la CISL ha chiesto, innanzitutto, semplificazioni rispetto alla procedura di accertamento dei requisiti dal momento che questa risulta ancora molto complessa e limita fortemente l’accesso alle prestazioni. E’ stata ribadita la necessità di equiparare elenchi dei lavori gravosi per la pensione anticipata precoci e per l’Ape sociale dal momento che l’attuale distinzione è ingiusta e incomprensibile. Inoltre abbiamo chiesto di porre una particolare attenzione al lavoro notturno dal momento che le condizioni di accesso alla pensione usuranti per chi lo svolge prevedono regole particolarmente rigide che rappresentano una pesantissima barriera all’accesso. Infine, la CISL ha anche chiesto di valorizzare a fini pensionistici il lavoro di cura. Il confronto proseguirà sempre in sede tecnica il 18 settembre. Successivamente la Commissione Tecnica consegnerà al Ministro Calderone la sintesi delle proposte in campo per avviare la fase conclusiva e politica del confronto anche in vista della legge di bilancio”.

 

Fonte: cisl.it