“A Roma abbiamo una crisi abitativa ininterrotta e persistente con oltre 14mila famiglie in attesa, da anni, di un alloggio popolare. Alloggi che, al momento, semplicemente non ci sono. I piani di dismissione di case popolari avviati anni fa vanno avanti, anche se sono stati sensibilmente ridotti rispetto a quanto disposto per legge nel lontano 1993. Nel frattempo, il Comune ha deciso di procedere ad una campagna acquisti iniziando con 120 case dell’Inps. Ma oltre ad essere una risposta esigua vista l’enorme domanda, non scioglie la contraddizione di fondo: ha ancora senso vendere il proprio patrimonio abitativo mentre c’è un estremo bisogno di case? Crediamo che sia arrivato il momento di fare il punto della situazione, con uno studio che scatta la fotografia esistente, e che sia da trampolino per un confronto e una riflessione fra tutti gli attori coinvolti”.
“Con queste parole i segretari generali dei sindacati inquilini Sicet, Sunia, Uniat e Unione Inquilini, rispettivamente Paolo Rigucci, Emiliano Guarneri, Micol Pietrini e Massimo Pasquini, spiegano i motivi che li hanno indotti a decidere di organizzare una conferenza stampa per il prossimo 13 luglio, che si avvarrà anche del contributo dello Studio che fotografa la situazione attuale prodotto dall’Osservatorio Casa Roma e presentato da Enrico Puccini”.
Lo comunicano, in una nota, i sindacati inquilini di Roma Sicet, Sunia, Uniat e Unione Inquilini.
Fonte: cisl.it