La novità è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024 (Decreto PNRR, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”). Sono diversi gli aiuti approvati dal Governo per garantire una qualità della vita migliore e un sostegno economico in caso di difficoltà alle persone di una certa età.

Il Governo ha deciso di introdurre un bonus per datori di lavoro (le famiglie) che assumono un/una badante per assistere una persona anziana dagli 80 anni in su non autosufficiente.

Tra le disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, è prevista una specifica misura volta alla regolarizzazione e al miglioramento, anche in via progressiva, del livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni di lavoro, di cura e di assistenza a favore delle persone anziane non autosufficienti.

Verrà erogato sottoforma di sgravio sui contributi previdenziali e assistenziali.

IL BONUS INTRODOTTO PER MASSIMO 2 ANNI

Nello specifico, a decorrere dal 1° aprile 2024 (così come riportato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) e fino al 31 dicembre 2025, in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani, con almeno 80 anni di età, già titolari dell’indennità di accompagnamento, è riconosciuto, per un periodo massimo di 24 mesi, un esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di lavoro domestico, nel limite massimo di 3.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base trimestrale, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

L’IMPORTO MASSINO EROGATO DALL’ INPS

nel limite massimo di importo di 3 mila euro l’anno,
in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani.

A CHI SPETTA IL BONUS BADANTE 2024?

Requisiti per accedere al bonus badanti 2024 ed accedere all’esonero dei contributi:

essere over 80
avere un Isee non superiore a 6mila euro l’anno
invalidità riconosciuta dall’INPS
già titolare di indennità di accompagnamento
avere un contratto di lavoro domestico con la badante in regola

Il datore di lavoro destinatario della prestazione deve possedere un valore dell’ISEE per le prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro.

CHI È ESCLUSO

Il beneficio non spetta nel caso in cui tra il medesimo lavoratore e lo stesso datore di lavoro o persona del suo nucleo familiare sia cessato un rapporto di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani da meno di 6 mesi, nonché in caso di assunzione di parenti o affini, salvo che il rapporto abbia ad oggetto lo svolgimento delle mansioni di cui all’art. 1, c. 3, secondo periodo, numeri da 1 a 5, del DPR n. 1403/1971:

1) assistenza degli invalidi di guerra civili e militari, invalidi per causa di servizio, invalidi del lavoro, fruenti dell’indennità di accompagnamento prevista dalle disposizioni che regolano la materia;

2) assistenza dei mutilati ed invalidi civili fruenti delle provvidenze di cui alla L. n.118/1971, o che siano esclusi da dette provvidenze per motivi attinenti alle loro condizioni economiche e non al grado di menomazione;

3) assistenza dei ciechi civili fruenti del particolare trattamento di pensione previsto dalla L. n. 66/1962, e successive modifiche ed integrazioni o che ne avrebbero diritto qualora non fossero titolari di un reddito superiore ai limiti stabiliti dalle disposizioni che disciplinano la materia;

4) prestazioni di opere nei confronti dei sacerdoti secolari di culto cattolico;

5) prestazioni di servizi diretti e personali nei confronti dei componenti le comunità religiose o militari di tipo familiare.

Per le indicazioni oprative si attende una comunicazione da parte dell’INPS.

 

Fonte: pensionati.cisl.it