Il 21 settembre, si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, una patologia di cui soffrono circa 600 mila italiani, che raggiungono circa un milione con quelli affetti anche da demenza senile.
Questa malattia coinvolge, oltre i pazienti, anche circa 3 milioni di persone che quotidianamente sono dedite direttamente o indirettamente alla loro assistenza, con conseguenze sia sul piano economico, organizzativo e sociale.
Con il progressivo invecchiamento della popolazione questi numeri tenderanno ad aumentare, e le problematiche relative all’assistenza della demenza senile dovranno essere affrontate prima che sia troppo tardi.
Le stime del Ministero della Salute prevedono che nel 2051 ci saranno 280 anziani ogni 100 giovani, con aumento di tutte le malattie croniche legate all’età, e tra queste le demenze.
Nella Giornata mondiale dell’Alzheimer viene presentata a Roma, presso il Campidoglio, un’indagine sulle condizioni sociali ed economiche dei familiari dei pazienti con demenza, promossa dall’Osservatorio Demenze dell’ISS, in collaborazione con l’Associazione Alzheimer Uniti Italia.
L’indagine analizzerà i questionari rilevati su tutto il Territorio nazionale, con l’obiettivo di raggiungere 10.000 familiari di persone afflitti da demenza, distribuiti nelle diverse Regioni italiane.
Queste famiglie, dal 20 settembre 2022, possono compilare un questionario anonimo a loro dedicato, che consentirà di far emergere i principali problemi che il familiare affronta quotidianamente nella cura del suo caro.
Nello specifico, l’indagine consentirà di acquisire un quadro aggiornato su:
le difficoltà e le tempistiche che riguardano la fase della diagnosi di demenza;
i costi sostenuti dalle famiglie per la cura di persone con demenza;
le criticità che riguardano l’assegnazione di figure giuridiche di supporto (come quella di un tutore o di un amministratore di sostegno);
gli effetti che l’epidemia pandemica da Covid-19 ha avuto sul percorso di diagnosi, presa in carico e servizi per le persone con demenza e sulle loro famiglie.
Durante questo evento saranno presentati, oltre all’indagine, anche tutte le altre iniziative in cui l’Osservatorio Demenze è impegnato in prima linea: dall’aggiornamento e integrazione della Linea Guida su diagnosi e trattamento, alla survey (sondaggio) nazionale sulle strutture, dalla stima dei fattori di rischio per quantificare il numero di casi evitabili, alla formazione per i professionisti sanitari, fino alla promozione della cartella clinica informatizzata.
Ricordiamo che per la prima volta in Italia è stato finanziato dal Governo, con decreto del 30 marzo 2022, un Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, che stanzia 14,1 milioni di euro per le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni e 900.000 euro per l’Iss, per l’esecuzione di una serie di attività progettuali orientate al perseguimento degli obiettivi dello stesso Piano nazionale demenze (Pnd).

 

Fonte: pensionati.cisl.it