Le spese sostenute nel 2021 scaricabili con la dichiarazione 2022 utili per i pensionati
Spese mediche, assicurazione, farmaci, spese veterinarie, fondi pensione, lavori di ristrutturazione: sono solo alcune delle cose che si possono scaricare dal modello 730 con la dichiarazione dei redditi.
Il modello 730, la dichiarazione dei redditi per eccellenza, presenta numerosi vantaggi, tra cui quello di ottenere il rimborso delle tasse direttamente nella busta paga o nella rata di pensione. Dal 2020 queste spese, affinché possano essere scaricate, devono essere documentate da fattura, scontrino o ricevuta fiscale.
Quali sono, quindi, le spese detraibili 730, cioè cosa si può scaricare dalle tasse?
Con questa breve guida ci proponiamo di illustrarvi quelle di interesse per i pensionati ricordando che, per ogni approfondimento o per assistenza, è possibile rivolgersi agli operatori del Caf Cisl.
Casa
Affitto
Detrazione di € 300 se il reddito complessivo non supera € 15.494 e di € 150 se il reddito complessivo è compreso tra € 15.494 e € 30.987.
Con contratto a canone concordato: detrazione di € 496 se il reddito complessivo non supera € 15.494 e di € 248 se il reddito complessivo è compreso tra € 15.494 e € 30.987.
Mutuo
È possibile detrarre il 19% sugli interessi passivi pagati fino a un massimo di € 4.000 per l’acquisto e fino a € 2.582 per costruzione o ristrutturazione della tua abitazione principale.
Inoltre, si può detrarre il 19% su una spesa massima di € 1.000 se ci si è serviti di un’agenzia immobiliare per l’acquisto dell’abitazione principale.
Ristrutturazione – risparmio energetico – bonus mobili (rimborsato in 10 rate annuali)
Bonus Facciate: per le spese relative agli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, spetta una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% dell’intera spesa sostenuta.
Recupero edilizio: si può detrarre il 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione su una spesa massima di € 96.000. La detrazione può arrivare all’80% se la ristrutturazione riduce il rischio sismico.
Risparmio energetico: è possibile detrarre il 65% delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico. La spesa massima varia in base al tipo di intervento.
Bonus mobili: si può portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (classe A+ o A per i forni con etichetta energetica) fino a un massimo di € 16.000 destinati a immobile oggetto di ristrutturazione tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021.
Bonus verde: si può detrarre il 36% su una spesa massima di € 5.000 per interventi di “sistemazione a verde” di giardini o aree scoperte, recinzioni, impianti di irrigazione, pozzi e include la progettazione e manutenzione connesse alla realizzazione delle opere (rimborsato in 5 rate annuali).
Superbonus (rimborsato in 5 rate annuali)
A fronte del sostenimento delle spese relative a taluni specifici interventi finalizzati alla riqualificazione energetica e alla adozione di misure antisismiche degli edifici (cd. interventi “trainanti”) nonché ad ulteriori interventi, realizzati congiuntamente ai primi (cd. interventi “trainati”), spetta una detrazione pari al 110% della spesa sostenuta. In entrambi i casi, gli interventi devono essere realizzati sotto la supervisione di un tecnico che si occupa di redigere e trasmettere le dovute asseverazioni ed è richiesta l’apposizione del visto di conformità da parte di un intermediario abilitato, tra i quali anche il Caf CISL.
NOVITÀ
Sostituzione gruppo elettrogeno di emergenza: è prevista una detrazione del 50% per le spese sostenute per la sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.
Bonus acqua potabile: per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti. Si possono risparmiare fino a 1.000 euro per ogni unità immobiliare.
Famiglia
Abbonamento al trasporto pubblico: si può detrarre il 19% su una spesa massima di € 250 per gli abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali.
Spese assicurative: è prevista una detrazione del 19% per i premi pagati per l’assicurazione vita, infortunio, rischio non autosufficienza su un limite massino di € 530 o € 1291,14 in base al tipo di polizza.
Contributi previdenziali-assistenziali: deduzione (dal 23% al 43%, in base al reddito) per i contributi versati da lavoratori autonomi, agricoli, ricongiunzione, fondo casalinghe e riscatto anni di laurea.
Contributi collaboratori domestici: i contributi versati per colf, badanti, ecc… sono deducibili (dal 23% al 43%, in base al reddito) fino a un massimo di € 1549,37.
Assegni mantenimento ex coniuge: deduzione (dal 23% al 43% in base al reddito) dell’intero importo corrisposto all’ex coniuge.
Spese funebri: detrazione del 19% su un importo massimo di spesa di € 1.550 riferito a ciascun decesso.
Credito d’imposta Bonus Vacanze: si ha diritto ad un credito di imposta pari al 20% della spesa sostenuta nei limiti del credito d’imposta Vacanze riconosciuto al proprio nucleo familiare: andrà quindi indicato il 20% dell’importo riconosciuto o, se la vacanza è costata meno, il 20% dell’importo pagato.
Salute
Spese sanitarie
Si possono detrarre il 19% per le spese superiori a € 129,11 per farmaci, ticket, degenze ospedaliere, prestazioni specialistiche/chirurgiche, analisi, cure termali, dispositivi medici (inclusi occhiali e lenti da vista) con marchio CE.
Spese veterinarie
È possibile detrarre il 19% sulle spese comprese tra € 129,11 e € 500 sostenute per la cura di animali da compagnia. Detrazione di € 1.000 per il mantenimento dei cani guida.
Disabilità
Deduzione (dal 23% al 43%, in base al reddito) per le spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute nell’interesse proprio o di familiari, anche se non fiscalmente a carico.
Si può detrarre il 19% sulle spese per facilitare integrazione e autosufficienza:
- acquisto mezzi necessari all’accompagnamento e deambulazione,
- acquisto veicoli,
- sussidi tecnici informatici,
- eliminazione barriere architettoniche,
- accompagnamento in ambulanza,
- servizi di interpretariato in caso di sordità,
- acquisto e mantenimento cane guida per non vedenti.
Inoltre, si può detrarre il 19% sulle spese per addetti all’assistenza personale (es. badanti) in caso di non autosufficienza, su un tetto massimo di spesa di € 2.100 per i contribuenti con reddito inferiore a € 40.000. La detrazione spetta anche se la spesa è sostenuta nell’interesse di familiari non fiscalmente a carico.
Infine, si può detrarre il 19% su una spesa massima di € 750 per assicurazioni sulla vita a tutela di persone con grave disabilità (beneficiari).
Erogazioni liberali
Le erogazioni a favore di Onlus, associazioni di volontariato, enti del terzo settore, partiti politici, possono essere detratte dal 26% al 35% per una spesa massima di € 30.000.
Per i versamenti alle Onlus, si può beneficiare della deduzione su un importo massimo pari al 10% del reddito.
È previsto un credito d’imposta del 65% per le erogazioni a favore di interventi su edifici e terreni pubblici, manutenzione, restauro o realizzazione di impianti sportivi pubblici (Sport Bonus), beni culturali pubblici (Art Bonus).
Tracciabilità dei pagamenti
Attenzione!
Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione degli oneri, spetta a condizione che la spesa sia sostenuta con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili. La nuova disposizione non si applica alle detrazioni relative alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Il contribuente dimostra l’utilizzo del pagamento «tracciabile» mediante prova cartacea della transazione con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA. In mancanza di tale documentazione si può ricorrere all’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione.
Dal 2020 per chi possiede un reddito compreso tra i 120.000 e i 240.000 € le detrazioni fiscali degli oneri sono ridotte progressivamente fino ad azzerarsi al superamento dei 240.000 €. Fanno eccezione le spese sanitarie e i mutui che restano spettanti in misura piena.
Sul sito del Caf Cisl è possibile trovare il dettaglio di tutte le spese detraibili.
Fonte: www.cafcisl.it