“Promuovere le pari opportunità nel mondo del lavoro e sostenere la diffusione della cultura della parità nelle politiche di genere. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto questa mattina, a Palazzo Valentini, con la Consigliera di parità della Città metropolitana di Roma Capitale Gianna Baldoni e mirato ad applicare con determinazione e impegno la normativa antidiscriminazione”. Così, in una nota, Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale Rieti, Uil Lazio e i rispettivi Coordinamenti Donne.

“L’universo femminile è tuttora pesantemente discriminato: una discriminazione ancor più odiosa quando penalizza soggetti fragili come le donne con un basso livello di istruzione, le immigrate, le anziane, le donne diversamente abili. Per questo, oggi, rinnoviamo la collaborazione tra Sindacati e la Consigliera di parità della Città metropolitana di Roma Capitale Gianna Baldoni, volta alla corretta applicazione della normativa antidiscriminatoria, alla promozione delle pari opportunità nel lavoro, alla diffusione della cultura della parità e del mainstreaming di genere nelle politiche pubbliche. La collaborazione sarà corroborata dall’azione di un tavolo di confronto permanente tra le Parti e l’impegno di attivare un Osservatorio discriminazioni sul lavoro in stretta relazione con l’Ufficio provinciale del lavoro.

Consapevoli dell’importanza di essere parte attiva su molteplici fronti, avvieremo momenti formativi e di sensibilizzazione anche nelle scuole. Nei luoghi di lavoro, invece, promuoveremo la costituzione e il reale funzionamento dei Comitati Pari Opportunità e dei CUG (Comitati Unici di Garanzia) negli Enti pubblici, il coinvolgimento delle RSU e dei Componenti pari opportunità. L’individuazione di ulteriori strumenti per contrastare il differenziale retributivo uomo-donna, la determinazione di politiche di conciliazione cura-vita-lavoro, salute e sicurezza in ottica di genere con particolare attenzione alle lavoratrici sottoposte a lavori e turni gravosi e usuranti, l’emersione e il contrasto alle molestie di genere, il rafforzamento della presenza femminile nelle RSU impegnate ai tavoli di contrattazione sulle politiche di genere e pari opportunità, saranno le linee guida di un rinnovato impegno per fare tesoro delle risorse stanziate dal PNRR in aggiunta al Fondo per l’attuazione di azioni positive 2021/2023. Il messaggio è chiaro: un Paese competitivo passa – anche – attraverso la partecipazione larga delle donne nella società e nel lavoro”.

 

Fonte: cisl.it