“Che lavoro fanno le donne nel Lazio? Sono soddisfatte del proprio impiego o avrebbero voluto fare altro? Il tipo di studi è attinente alle mansioni svolte oppure no? Hanno mai subito episodi di violenze o mobbing? Queste alcune delle domande contenute nel sondaggio intitolato ‘LAVORO DI DONNA. La parola alle protagoniste’, realizzato e lanciato oggi on line dalla Cisl del Lazio, e rivolto a tutte le donne, studentesse, lavoratrici attive e anche pensionate, per conoscere meglio cosa pensano riguardo alle proprie condizioni di lavoro, futuro come aspettative, presente, o che si è vissuto se si è oramai in pensione”. Lo annuncia in una nota Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio. “Sappiamo tutti infatti – prosegue – che le donne vengono ancora fortemente penalizzate sul lavoro in molti modi: paghe notevolmente più basse, difficile conciliazione famiglia-lavoro che troppo spesso si risolve con orari ridotti, part-time forzosi, fino ad arrivare agli abbandoni del lavoro, con conseguenti ricadute sulle pensioni, anch’esse sensibilmente più basse rispetto a quelle degli uomini. Per non parlare delle violenze, degli episodi di mobbing. Con l’approssimarsi della Giornata dell’8 marzo, come Cisl del Lazio, riteniamo quindi importante approfondire questo tema e dare la parola alle protagoniste, alle donne, per conoscere le reali condizioni di lavoro e la loro percezione delle difficoltà che quotidianamente incontrano. Solo così potremo agire, conseguentemente, con richieste concrete per determinare politiche innovative per coniugare con più efficacia il binomio donna-lavoro. Il sondaggio che lanciamo oggi, ovviamente semplice, facile, e assolutamente anonimo, sarà disponibile on line al link https://shorturl.at/Wz6xz fino al 5 marzo prossimo. Se sei donna e vivi nel Lazio, partecipa anche tu”.

 

Fonte: cisl.it