“I dati pubblicati da Inps e Istat continuano a restituirci un mercato del lavoro dinamico: in un anno abbiamo 517mila occupati in più, pari a +2,2% rispetto a un anno fa, con la crescita degli occupati stabili e degli indipendenti che compensa la forte riduzione di occupati a termine, ed il tasso di disoccupazione più basso di sempre, calato di ulteriori 2 punti percentuali in un anno, motivo per cui l’Ocse ieri ha addirittura segnalato il “caso “ Italia”. E’ quanto sottolinea il segretario confederale della Cisl Mattia Pirulli.
“Sono senz’altro dati positivi, ma occorre uno sforzo in più per ridurre i tassi di inattività giovanile e femminile che convivono con una forte domanda di competenze inevasa.
Occorrono misure in due direzioni: da una parte rendere più attrattivi i posti di lavoro per le persone, dall’altra rendere più attrattivi i lavoratori per le aziende. Si può fare indirizzando forti investimenti sulle politiche attive, formazione e crescita delle competenze e migliorando i servizi pubblici per l’impiego collegandoli meglio alle agenzie di lavoro private ed agli enti bilaterali”.

 

Fonte: cisl.it