“Ci sono molte misure che consideriamo assolutamente positive, soprattutto quelle che recepiscono proposte e rivendicazioni che abbiamo avanzato come Cisl da molti mesi. La manovra per due terzi sostiene redditi da lavoro dipendente e pensioni, le famiglie e i rinnovi dei contratti pubblici. Vanno valorizzate le luci, è innegabile ad esempio la proroga del taglio del cuneo fiscale, così come l’accorpamento di due aliquote Irpef per sostenere i redditi medio bassi”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, oggi a Coffee Break, su La7, in merito alla manovra economica del Governo. “Ci sono cose che pensiamo vadano migliorate – ha aggiunto -. Non condividiamo il taglio strutturale degli organici nel mondo della scuola, è sbagliato il rinnovo parziale del turn over negli enti locali, bisogna rispristinare il fondo dell’Automotive perché la filiera va incontro a momenti di grande difficoltà, occorre aumentare ancora di più le pensioni minime e il fondo per la non autosufficienza, rifinanziare la cassa integrazione. Sono interventi che abbiamo chiesto al governo e abbiamo ricevuto disponibilità ad aprire confronti con i singoli ministeri, nella prospettiva di migliorare la manovra, ma anche andando oltre la legge di stabilità”.
E sui rapporti tra le tre confederazioni “noi pensiamo che l’unità sindacale sia un grande valore, – ha osservato – ma va fatta sui contenuti, sulle scelte, sulla capacità di incidere ai tavoli di confronto con i nostri interlocutori pubblici e privati. Non va fatta solo sulla protesta, non si fa sui pregiudizi e sul furore ideologico, sull’antagonismo, serve responsabilità, pragmatismo, riformismo sociale. Bisogna vivere questa transizione con relazioni innovative – ha concluso il leader della Cisl – apprezzando e valorizzando i risultati che portiamo a casa. Il profilo sindacale che serve al Paese deve essere incentrato su principi di responsabilità e riformismo, con autonomia dalla politica”.
Fonte: cisl.it