“Le nuove regole di bilancio introdotte con la riforma del Patto di Stabilità europeo impongono ai Paesi entrati in infrazione, come il nostro, la presentazione entro il 20 settembre di un piano pluriennale di riforme e investimenti sulla base delle linee guida indicate dalla Commissione. La scadenza è davvero dietro l’angolo. Al Governo chiediamo di convocarci per ragionare insieme sugli interventi da mettere in campo, concertando con le parti sociali responsabili le priorità della prossima manovra”. E’ quanto ha sottolineato a Mestre il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a conclusione del Consiglio Generale della Cisl Veneto che ha rinnovato oggi il gruppo dirigente. “Bisogna ritrovarsi in un percorso condiviso su obiettivi strategici, e occorre farlo ora, allineando crescita e sostenibilità sociale, innovazione e formazione, nuove tutele e coesione, partecipazione e centralità del lavoro stabile, dignitoso, produttivo. Dai luoghi di lavoro alle interlocuzioni istituzionali, nella contrattazione come nella definizione delle politiche di sviluppo, la nostra ambizione è di incidere nelle dinamiche del cambiamento. Una sfida che si sintetizza in una parola: partecipazione. Con la nostra proposta di legge abbiamo finalmente l’occasione storica di dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione, esaltando la contrattazione e proiettando nel futuro le relazioni industriali e sociali. Il ministero del Lavoro ha dato il via libera in questi giorni agli emendamenti in discussione in Commissione. Ora il dossier passa al MEF per l’analisi sulla copertura finanziaria. Chiediamo alle Commissioni Parlamentari di accelerare l’iter per permettere una rapida approvazione della Legge per cambiare il nostro modello economico nel segno della coresponsabilità” ha aggiunto il numero uno Cisl. “Per incidere sulla realtà, bisogna contrattare e negoziare, stare ai tavoli delle riforme, in autonomia dalla politica, cercare il confronto e quando è necessario, imporlo.
Il metodo del dialogo sociale e il principio della corresponsabilità vale per le tutte le partite decisive sia a livello regionale, a partire dal tema cruciale della sicurezza sul lavoro, sia a livello nazionale. Questa è l’unica via per un nuovo modello di sviluppo incentrato sul coinvolgimento dei corpi intermedi, per una crescita nell’equità. L’alternativa è un futuro deciso solo dai partiti, sull’impronta emotiva di un’elezione o peggio su ispirazione di gruppi di interesse lobbistici”. Sbarra ha augurato buon lavoro a Massimiliano Paglini eletto oggi nuovo Segretario Generale della Cisl Veneto ed in bocca al lupo alla sua squadra di Segreteria. “Sono certo che con la sua esperienza, unita alla grande passione, competenza e attaccamento ai valori e alla cultura della nostra organizzazione, Paglini saprà guidare la Cisl del Veneto in quell’indispensabile percorso di protagonismo e innovazione per affrontare con compattezza e tenacia le difficili sfide che abbiamo davanti. Ringrazio Gianfranco Refosco, che in questi ultimi sei anni ha guidato questa importante struttura con serietà, responsabilità e capacità di lettura dei cambiamenti epocali della nostra società”.
Fonte: cisl.it