“La vera sfida da lanciare in questo Paese si chiama partecipazione, nei luoghi di lavoro e nella società”. Così il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a Matera per il Consiglio generale della Cisl Basilicata, rispondendo alle domande dei giornalisti sul tema dell’autonomia differenziata.
“Il tema oggi – ha spiegato Sbarra – è quello di unire il Paese e rafforzare la coesione sociale: ecco perché pensiamo che prima di attuare i contenuti della legge vanno definiti e finanziati i livelli essenziali delle prestazioni. L’intero Paese ad ogni latitudine deve avere le stesse opportunità, bisogna partire da un livello comune per quanto riguarda la qualità e la quantità dei servizi: va attivato un fondo di perequazione fiscale e finanziario a livello nazionale per sostenere le Regioni in difficoltà. Va superato il concetto della spesa storica a favore dei fabbisogni standard e poi anche qui va assicurata la piena partecipazione non solo dei livelli istituzionali e politici ma anche delle rappresentanze sociali.
Penso – ha continuato – che il tema vero delle riforme che governo e Parlamento intendono affrontare non può che partire da un dato: qui c’é una crisi di sfiducia dei cittadini verso le istituzioni e la politica: quando ad ogni competizione vanno a votare meno del 50 per cento degli elettori c’è un vero problema che può essere anche una minaccia per la stessa democrazia. Ecco perché pensiamo, come Cisl, che la vera riforma istituzionale che serve al Paese è quella della partecipazione, in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione per far partecipare, collaborare, condividere i lavoratori e le lavoratrici negli ambienti lavorativi da un lato ma anche per chiamare alle proprie responsabilità i cittadini rispetto alla vita delle istituzioni e della politica. La vera sfida da lanciare in questo Paese si chiama partecipazione, nei luoghi di lavoro e nella società”.
Fonte: cisl.it