“L’ incontro che la CISL ha avuto nel pomeriggio di ieri con la Commissione Europea, rappresentata ai massimi livelli dalla Direttrice Generale della Recovery and Resilience Task Force Celine Gauer, è stata un’importante occasione di confronto sull’ attuazione del PNRR e di discussione sugli aspetti per noi di maggior rilievo, sui quali intervenire”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga. “Lo “sforzo” attuativo del PNRR è particolarmente complesso in questa fase, in quanto alle 6 MISSIONI originarie si è aggiunta, con revisione effettuata alla fine del 2023, la MISSIONE 7 – REPowerEU. Per la CISL è positivo il rispetto da parte del nostro Paese del cronoprogramma fissato, che ci ha consentito di raggiungere gli obiettivi previsti, con risultati che ci pongono ai primi posti tra i Paesi della Ue per le performance finora realizzate, e quindi di procedere con le richieste di pagamento dei finanziamenti. Ora occorre incidere sul versante della spesa effettiva, attualmente ancora troppo bassa e sulla messa a terra degli investimenti. Abbiamo evidenziato alla Commissione che la capacità amministrativa è un elemento decisivo del Piano e della sua esecuzione, e che quindi occorre intervenire per preservare la qualità degli interventi. In questo senso per la CISL è necessario per la Pubblica Amministrazione centrale e locale un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale specializzato, andando oltre il turn over, e un piano di formazione e aggiornamento dei dipendenti. Abbiamo anche sottolineato che specifica attenzione va rivolta agli Enti Locali, che gestiscono un’ampia quota delle risorse del PNRR, modificando i parametri per la valutazione della spesa e per le assunzioni soprattutto per quel 60% che è in una situazione finanziaria di dissesto o di predissesto economico con conseguente vincolo di contrarre la spesa corrente e bloccare le assunzioni. Come CISL abbiamo poi rappresentato alla Commissione l’importanza di garantire il rispetto della clausola del 30 % delle assunzioni in favore di giovani under 36 e di donne, senza deroghe, in quanto, pur essendo una delle priorità trasversali del Piano, di fatto risulta applicata soltanto da un contratto su 3”.
Fonte: cisl.it