“La FERPA, Federazione europea dei pensionati e delle persone anziane alla quale aderisce anche la FNP CISL, rappresenta più di 15 milioni di pensionati dei Paesi europei affiliati alla CES, e ne rappresenta gli interessi presso tutte le istituzioni europee. È una Federazione dinamica e mobilitata per il diritto di vivere e invecchiare con dignità e in modo decoroso, dove i sindacati confederali italiani dei pensionati giocano un ruolo di rappresentanza fondamentale e importante.

Nel corso degli anni la FERPA ha promosso una serie di importanti campagne con l’obiettivo di riportare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica europea e nazionali su tematiche prioritarie per la nostra categoria di anziani e pensionati.

La FERPA, insieme alla CES, si impegna quotidianamente per far sì che il pilastro europeo dei diritti sociali non sia solo un elenco di buoni principi o propositi, ma che diventi realtà per le persone, per ogni cittadino europeo a prescindere dall’età, dal sesso, dal colore della pelle, dalla religione o dal Paese di residenza.
Noi pensionati FNP CISL – con FERPA e con CES – sosteniamo il diritto delle persone anziane e pensionate a vivere con dignità.

Lo scorso 27 marzo l’Esecutivo della CES ha approvato all’unanimità e fatta propria la proposta della FERPA per istituire nei Paesi europei una pensione di base o minima che garantisca una vecchiaia dignitosa. Questo sarà uno dei principali obiettivi della FERPA per il prossimo futuro, auspicando che il nuovo Parlamento europeo sia disponibile a un dialogo costruttivo anche su questa tematica.

Da sempre la FNP CISL pensionati è impegnata affinché la dimensione sociale in Europa si sviluppi progressivamente durante il continuo processo di integrazione europeo. Tuttavia, come sappiamo, le competenze dell’Unione Europea in campo sociale sono limitate perché sono i governi nazionali a giocare un ruolo principale e a definire le politiche. C’è ancora molta strada da fare per arrivare a una “politica sociale europea integrata”. Il ruolo dei sindacati dei pensionati e della FERPA è perciò fondamentale in un’Europa che invecchia sempre più e per la quale è decisivo un investimento concreto a favore dell’invecchiamento attivo.

Abbiamo bisogno di un’Europa di pace. La guerra in Ucraina e in Palestina hanno scosso anche gli equilibri europei perché i Paesi dell’Unione Europea sono coinvolti in molteplici alleanze, interessi economici e strategie, per cui risulta difficile trovare un filo comune. Tuttavia, un principio dovrebbe essere condiviso da tutti: la guerra non può e non deve più essere considerata come una soluzione delle divergenze tra stati. E se i Paesi dell’Europa di oggi non condividono questo principio etico-politico, allora vuol dire che sono in sintonia con il sogno originario dei padri fondatori.Se invece ancora lo condividono, devono impegnarsi con determinazione nel volere perseguire la pace, e con tutta la fatica, la pazienza e la complessità che questo momento storico richiede. Perché – come dice Papa Francesco: “la guerra è un fallimento della politica e dell’umanità”.

Ci avviciniamo alle elezioni europee, in programma a giugno. E noi sappiamo che abbiamo bisogno di un’Europa più sociale che affronti in maniera adeguata i bisogni di una società che si trasforma profondamente e irreversibilmente. Un’Europa che garantisca, per esempio una vera conciliazione vita lavoro in una società che invecchia, che tuteli maggiormente il ruolo dei caregiver, che adotti politiche migratorie che rispondano ai bisogni di un mercato del lavoro in cui ampi settori, sia per un fattore demografico e sia perché certi mestieri gli europei non li vogliono più fare, denunciano una carenza di forza lavoro; non servono barriere, come il nuovo patto sulle migrazioni, ma accoglienza e integrazione.”

Il segretario generale FNP CISL Emilio Didonè

 

Fonte: pensionati.cisl.it