Per fermare i soprusi che ancora esistono e le violenze continuamente perpetrate sulle donne, non basta un solo giorno. E’ necessario impegnarsi attivamente, tutti, affinché si fermi per sempre questa spirale di prepotenza, fisica e psicologica, sulle donne e sul ruolo importante che esse rivestono all’interno della società, di questa società che loro, col proprio esempio e la propria dedizione hanno contribuito in maniera determinante a rendere migliore.
Ogni anno aspettiamo l’8 marzo per ribadire ciò che scontato non è, e lo facciamo convinti che possa servire, ma non basta. E ce ne rendiamo conto ogni volta che leggiamo dell’ennesimo femminicidio, dell’ennesimo atto di violenza subito da una donna, giovane o anziana che sia, e che va a ferire non solo la sua persona e la sua dignità, ma anche quella di tutti noi.
E’ per questo che oggi, 8 marzo, ma anche domani e poi domani ancora, siamo e saremo chiamati a mettere in pratica ogni gesto, a pronunciare ogni parola che possa essere utile a renderci consapevoli della gravità anche della più piccola prevaricazione sulle donne, che offende noi e la nostra civiltà.”
Emilio Didonè
Segretario generale Fnp Cisl
Fonte: pensionati.cisl.it