Come di consueto, riportiamo di seguito le novità ed informazioni più rilevanti presenti sul cedolino della pensione di settembre 2023.

Trattenute fiscali: Addizionali regionali e comunali, conguaglio 2022 e tassazione 2023
Con riferimento alle prestazioni fiscalmente imponibili, sul rateo di pensione di settembre, oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Queste trattenute sono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono. 
Continua a essere applicata anche la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2023, a partire da marzo e fino a novembre 2023.
Prosegue, inoltre, il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2022, laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua. In questo caso, per i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro, con un conguaglio IRPEF a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre. Diversamente, per i titolari di redditi di pensione annui di importo superiore a 18.000 euro e per quelli di importo inferiore a 18.000 euro con debito inferiore a 100 euro, il debito d’imposta è stato applicato sulle prestazioni in pagamento alla data del 1° marzo, con azzeramento delle cedole laddove le imposte corrispondenti siano risultate pari o superiori alle relative capienze.
Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2023.

Assistenza fiscale: conguaglio da modello 730/2023 (su redditi 2022)
Nel mese di settembre vengono effettuate le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili di cui ai modelli 730 per i pensionati/contribuenti che abbiano optato per INPS quale sostituto di imposta ed i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate entro la data del 30 giugno 2023.
Sul rateo di pensione di settembre si procede pertanto: 
–    al rimborso dell’importo a credito del contribuente
–    alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente. Si ricorda che la eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre 2023. 
I contribuenti che hanno indicato l’Inps quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2022 possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app Inps Mobile.

Come più volte raccomandato, ribadiamo l’importanza per i pensionati di avvalersi dei servizi CAF CISL per ogni forma di assistenza e consulenza personalizzata e qualificata in campo fiscale.

 

Fonte: pensionati.cisl.it