“Nella riunione del tavolo sulla previdenza tenutosi questa mattina presso il Ministero del lavoro, la Cisl nel valutare positivamente l’incontro che rimette in moto il confronto sulla materia, ha posto all’attenzione dei tecnici del Ministero coordinati dal segretario generale del dicastero Dott. Concetta Ferrari, i problemi dell’adeguatezza dell’assegno pensionistico che riguardano sia le pensioni future dei giovani, sia le pensioni in essere”. Lo ha dichiarato il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga al termine dell’incontro al ministero del lavoro.

“La Cisl ha ribadito i contenuti della proposta sulla pensione contributiva di garanzia indicata nella piattaforma unitaria sulla previdenza. La radice della previdenza deve rimanere il lavoro e quindi è importante tutelare il lavoro di qualità correttamente retribuito. Bisogna però anche essere realisti, la flessibilità del lavoro porta spesso discontinuità e basse retribuzioni.
E’ necessario ed urgente, quindi, che lo Stato si ponga il problema di chi avrà pensioni povere. La proposta è quindi una pensione che garantisca un importo minimo collegato con i contributi versati, con i periodi di lavoro di cura, con quelli di formazione e con lunghi periodi di disoccupazione. Bisogna valorizzare la proattività del lavoratore ma anche tutelarlo quando, nonostante l’impegno, ha avuto una carriera debole che si riflette sulla pensione. Allo stesso modo andranno scongiurati comportamenti elusivi e evasivi dei contributi previdenziali.


La CISL ha anche sottolineato che bisogna tutelare l’importo delle pensioni in essere, e questo significa confermare anche per il 2024 l’integrazione straordinaria prevista per chi ha più di 74 anni, misura che scade a dicembre 2023 e bisogna confermare. Così come bisogna recuperare la rivalutazione delle pensioni secondo il modello della legge 388/2000 perchè più favorevole per i pensionati, allargare la quattordicesima, e detassare le tredicesime e le quattordicesime dei pensionati. Per la Cisl sarà importante capire anche come il Governo intenderà procedere rispetto al tema della liquidazione del tfs dei lavoratori pubblici sul quale si è recentemente espressa la Corte costituzionale. In conclusione la Cisl ha ribadito l’importanza di un allargamento dell’osservatorio sulla spesa previdenziale istituito presso il ministero alle Parti sociali”, ha concluso Ganga.

 

Fonte: cisl.it