“La strategia della tensione aveva un obiettivo preciso: dividere il Paese, fermare le riforme sociali, fermare chi dava voce al bisogno di una maggiore giustizia sociale, anche attraverso l’estensione dei diritti del lavoro, della contrattazione collettiva, della difesa della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, fermare cioè quelle rappresentanze politiche e sociali a partire dai sindacati confederali, che rivendicavano a gran voce una crescita equa e coesa del Paese”. Così il segretario confederale della Cisl Giorgio Graziani intervenuto oggi a Brescia a nome di tutto il sindacato alla manifestazione Cgil Cisl Uil organizzata per il 49° anniversario della strage neofascista di Piazza della Loggia che il 28 maggio1974 provocò la morte di 8 persone e 102 feriti. La manifestazione di oggi si è svolta al termine di un programma di iniziative dal titolo ‘Giustizia e solidarietà non hanno barriere né confini”.

La giornata si è aperta con il tradizionale omaggio alla stele che sul luogo dello scoppio riporta i nomi delle vittime dell’attentato terroristico: Giulietta Banzi Bazoli, Livia Bottardi Milani, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi, Clementina Calzari Trebeschi, Vittorio Zambarda.
E’ poi seguita la commemorazione ufficiale di Cgil Cisl Uil, con gli interventi di un mediatore culturale e di uno studente universitario, seguiti dal comizio di Giorgio Graziani, segretario nazionale della Cisl.

Al termine, nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia l’incontro “La memoria che Educa” con l’intervento di Giuseppe Bonelli, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Brescia, accompagnato da letture e brani musicali.

 

Fonte: cisl.it