Il segretario generale Fnp chiede al governo interventi urgenti a favore dei pensionati
“Non si può accettare che a pagare il prezzo di un tasso d’inflazione tornato sopra l’8% siano sempre quelle pensionate e quei pensionati, già svantaggiati dalla mancata rivalutazione al 100% della propria pensione e poi anche esclusi dal taglio del cuneo fiscale previsto dal governo”: è quanto dichiara Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl.
“La misura decisa dall’esecutivo, certamente positiva perché prevede fino a 100 euro in più per i lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi, deve essere rivista per comprendere una riforma fiscale che preveda sgravi anche a favore di pensionati e famiglie. La perdita di potere d’acquisto delle pensioni e il continuo aumento dei prezzi non fanno che aggravare ulteriormente la condizione di vita dei nostri pensionati che sono tra i più tassati in Europa e che, per il 60% circa, percepiscono pensioni sotto i 750 euro lordi”.
“E’ per questo – conclude Didonè – che al governo, con le mobilitazioni unitarie Cgil Cisl Uil previste a Bologna, Milano e Napoli, i pensionati chiederanno di intervenire con urgenza attraverso provvedimenti che prevedano una rivalutazione piena di tutte le pensioni per dare loro la possibilità di affrontare il carovita e di vivere una vita dignitosa”.
Fonte: pensionati.cisl.it