“Per una stagione del lavoro e dei diritti” è il titolo dell’assemblea unitaria del sindacato dei pensionati Fnp-Cisl, Spi-Cgil e Uilp-Uil che si è svolta oggi 28 aprile a Sardara (SU), con la partecipazione del segretario generale Fnp Cisl Emilio Didonè, assemblea organizzata a sostegno della piattaforma nazionale programmata per i mesi di aprile e maggio 2023.

“Il messaggio che vogliamo mandare da qui oggi al governo è di sedersi al tavolo col sindacato per realizzare gli interventi necessari per rilanciare questo Paese. La convocazione per domenica 30 aprile di Cgil Cisl e Uil a Palazzo Chigi da parte del presidente Meloni, anche se tardiva, ci auguriamo possa essere utile a fare sintesi, a confrontarsi per cercare i punti d’incontro sulle richieste che abbiamo avanzato. Dobbiamo ripartire dal lavoro – ha dichiarato Emilio Didonè – perchè questa è la prima cosa che interessa i pensionati. Un lavoro povero non può che far conseguire pensioni povere e invece, dopo 40 anni di lavoro, si ha diritto ad una pensione dignitosa.”

“Vi è poi la necessità di una riforma fiscale: questo Paese – ha proseguito il segretario generale Didonè – deve capire che per i servizi sociali, per i servizi sanitari e per tutti gli altri servizi di cui la popolazione ha bisogno servono finanziamenti. Non è possibile andare avanti con un’evasione fiscale pari a più di 100 miliardi di euro annui. Bisogna che tutti paghino le tasse, in maniera regolare ed equa.

Infine, la perequazione delle pensioni: non possiamo più permettere che si faccia cassa sempre sui pensionati bloccando appunto la perequazione. Il governo Draghi aveva riportato le cose alla normalità, prevendo una perequazione per fasce. Ora è cambiato di nuovo tutto. Così non va bene. Per questo ci batteremo affinchè le pensioni vengano rivalutate pienamente al costo della vita, mettendo fine a questo rischio di impoverimento continuo dei nostri pensionati.”

 

Fonte: pensionati.cisl.it