Dal 17 aprile attiva la piattaforma per la richiesta del bonus.

 

Anche nel 2023 è attivo il bonus trasporti, l’agevolazione è stata rinnovata fino al 31 dicembre 2023, il contributo erogato a tutti coloro che sottoscrivono abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico e di trasporto ferroviario nazionale.

Sul sito del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato pubblicato il Decreto “Trasparenza Carburanti”. Le disposizioni di tale provvedimento disciplinano le modalità di erogazione del buono, quale misura di sostegno al reddito e di contrasto all’impoverimento delle famiglie conseguente alla crisi energetica in corso.

Da lunedì 17 aprile, sul sito del ministero, è stata attiva la piattaforma digitale per accedere al Bonus trasporti per il 2023.

Di seguito un’analisi degli articoli di particolare importanza:

Art. 1 – Dotazione finanziaria

La misura è finanziata a valere sulle risorse del Fondo istituito ai sensi dell’art. 4 del DL. n.5/2023 nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con dotazione finanziaria pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023, limite complessivo di spesa.

Art. 2 – Soggetti beneficiari e misura del buono

Possono beneficiare del buono le persone fisiche che, nel 2022, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.

Il bonus è pari al 100% della spesa da sostenere ed è riconosciuto, comunque, nel limite massimo di 60 euro per ciascun beneficiario per l’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di un solo abbonamento, annuale, mensile, o relativo a più mensilità, per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Il contributo è personale e utilizzabile una sola volta, non è cedibile, non costituisce reddito imponibile e non incide sull’ISEE. Resta ferma la detrazione, sulla spesa ulteriore, rispetto all’ammontare del buono, che sia stata sostenuta dal beneficiario per l’acquisto dell’abbonamento.

Art. 3 – Modalità di presentazione della domanda

Ai fini del riconoscimento del beneficio, il soggetto interessato dovrà presentare richiesta entro 31 dicembre 2023 a titolo personale o per conto di un minore, effettuando l’accesso e la registrazione sul Portale dedicato www.bonustrasporti.lavoro.gov.it.

L’identità dei beneficiari sarà accertata attraverso SPID o tramite carta d’identità elettronica (CIE).

Cosa occorre per fare la richiesta?

All’atto della registrazione, il beneficiario dovrà fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione, riguardo: nome, cognome, codice fiscale del beneficiario; nel caso in cui il beneficiario sia minore, il richiedente, assieme al proprio codice fiscale, dovrà attestare che il minore sia fiscalmente a suo carico; reddito complessivo del beneficiario conseguito nell’anno di imposta 2022, non superiore a 20.000 euro.

In sede di compilazione occorre autocertificare il rispetto del limite di reddito attraverso la spunta di un’apposita casella: non è necessario l’ISEE, né altra documentazione. Nel caso in cui il beneficiario sia minore, tale requisito dovrà sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente. L’istanza dovrà contenere anche l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, non superiore in ogni caso a 60 euro per ciascun beneficiario, anche se minore fiscalmente a carico. Al momento della domanda occorre specificare il gestore del servizio di trasporto presso il quale si acquisterà l’abbonamento annuale o mensile.

È possibile effettuare una richiesta al mese e pertanto nei mesi successivi, sempreché la dotazione finanziaria non sia esaurita, sarà consentito inserire ulteriori domande.

Art. 4 – Verifica dei requisiti ed emissione del buono

Le istanze, compilate nei termini e corredate dalla documentazione e di tutte le informazioni richieste, saranno ammesse fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Il buono è emesso tramite il Portale ed è contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo e dalla data di emissione e di scadenza.

NOTE UTILI

Il contributo è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporti pubblico tra quelli selezionabili all’atto della registrazione sulla piattaforma digitale e indicato nello stesso buono.
Il bonus deve essere utilizzato entro il mese di emissione. Decorso tale termine, il buono non utilizzato viene automaticamente e definitivamente annullato.
L’emissione del bonus, anche in caso di mancato utilizzo nei termini, non dà ulteriore possibilità al beneficiario di presentare una nuova istanza nello stesso mese.
Maggiori dettagli sono disponibili sulla piattaforma attraverso cui va inoltrata la richiesta: bonustrasporti.lavoro.gov.it.
La lista degli operatori del trasporto pubblico locale attivi (e non attivi) rispetto al bonus trasporti è scaricabile dal seguente link.
Nel caso del trasporto ferroviario nazionale sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.

Considerando le risorse limitate, è consigliabile inoltrare la domanda entro il più breve tempo possibile.


Fonte: pensionati.cisl.it