“Abbiamo concordato unitariamente di collocare le festività del Primo maggio a Potenza, in Basilicata, mettendo come tema dell’iniziativa nazionale i 75 anni della Costituzione: è un tema di assoluto valore e di grande significato, anche in coerenza con i richiami del presidente della Repubblica Mattarella”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, durante la trasmissione Start su SkyTg24. “Inutile dire che parlare di Costituzione significa valorizzare e riprendere il tema dell’articolo 1: c’è tanto da fare sui temi del lavoro e per attuare l’articolo 46 che parla di partecipazione dei lavoratori rispetto alle proprie aziende”.

“Metteremo in campo una mobilitazione lunga che ci aiuti a parlare con le persone, a spiegare le nostre priorità, e a riaprire un confronto con il Governo perchè questo Paese lo salviamo se remiamo tutti nella stessa direzione. Dobbiamo cambiare il sistema pensionistico, dobbiamo trovare soluzioni sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, dobbiamo rilanciare una forte iniziativa per la sanità pubblica, dobbiamo parlare di non autosufficienza, dobbiamo chiedere al governo certezze per le risorse collegate alla necessità di rinnovare i contratti pubblici. L’obiettivo per noi è aprire una grande fase di sensibilizzazione e di confronto, di discussione con le persone su questi temi, anche per spiegare la debolezza del dialogo sociale e del confronto che sta caratterizzando questi mesi tra parti sociali, sindacati e governo. Lo sciopero generale -prosegue- non è all’ordine del giorno. Ragioniamo su come avviare una fase di mobilitazione nei luoghi di lavoro e nel territorio che potrà vedere la convocazione di una grande manifestazione nazionale.

“La vera priorità è l’inflazione che sta erodendo i salari e le pensioni, stiamo chiedendo una nuova politica dei redditi per aumentare stipendi e pensioni, questa è la grande priorità”. Sbarra chiede al governo di “tagliare le tasse, tagliando il cuneo di almeno di 5 punti” e infine un sistema con la flat tax per i lavoratori dipendenti è “sbagliato, bisogna assicurare il profilo progressivo”.
“Il governo farebbe bene a spostare in avanti l’entrata in vigore del codice degli appalti, per aprirsi a una discussione con le parti sociali. Diamo un giudizio articolato sui contenuti del provvedimento: è importante che il Paese abbia un quadro normativo, apprezziamo la necessità di semplificare per accelerare la messa a terra di investimenti e risorse che rischiamo di perdere, è importante aver riconosciuto i contratti maggiormente rappresentativi”, ma “ci sono cose che non vanno, che vanno migliorate e cambiate. Domani non saremo in piazza. Come Cisl abbiamo già fatto due grandi iniziative che consideriamo utili per andare nel merito”.

“Il PNRR rimane una grande, straordinaria opportunità che il Paese deve cogliere. Ed è possibile centrare gli obiettivi definiti con l’Europa. Per noi- spiega- è fondamentale la governance partecipata, avremmo preferito discutere i contenuti del nuovo decreto, bisogna rafforzare il partenariato con le parti sociali. E’ ancora possibile vincere questa sfida” conclude Sbarra.

 

Fonte: cisl.it