“Il 14 marzo si è svolta la riunione di SPI CGIL FNP CISL e UILP per definire un percorso di iniziativa sindacale unitaria che affronti con decisione la situazione di grave disagio che vivono gli anziani a Roma e nella provincia di Rieti e rilanci un confronto di merito con l’amministrazione capitolina e dei suoi 15 municipi. La condizione degli over 65 a Roma risente dei colpevoli ritardi delle decisioni delle amministrazioni locali, stante la situazione sociale ed economica delle persone più fragili, ormai insostenibile per questi particolari cittadini, spesso soli, poveri, malati che gravano pesantemente sulle loro famiglie”.
Così, in una nota, Spi Cgil Roma e Lazio, Fnp Cisl di Roma Capitale e Rieti e Uil Pensionati Lazio.
“Le persone anziane si devono confrontare con difficoltà di accesso ai servizi sociosanitari, soprattutto per coloro che vivono nelle zone periferiche di un territorio vasto come quello romano; non hanno dimestichezza con i dispositivi informatici e spesso neanche li posseggono. Per questo e per molti altri motivi Spi Cgil Roma e Lazio, Fnp Cisl di Roma Capitale e Rieti e Uil Pensionati Lazio, concordano di aprire la vertenza anziani a Roma sui seguenti punti:
1) richiesta di approvazione immediata da parte del Consiglio Capitolino del nuovo Regolamento delle Case Sociali degli Anziani e del Quartiere nel testo convenuto con le organizzazioni sindacali dei pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL, UIL Pensionati. Ogni ulteriore ritardo sarebbe del tutto incomprensibile.
2) All’interno dei tavoli negoziali sugli anziani, sia in quelli già costituiti (Assessorato ai servizi sociali del comune di Roma e alcuni municipi) che in quelli che dovranno essere costituiti, vanno affrontate alcune tematiche con priorità:
· L’assistenza domiciliare degli anziani e più in generale le difficoltà di accesso da parte degli anziani a tutti i servizi sociosanitari esistenti sul territorio e la loro presa in carico.
· L’offerta di nuova residenzialità pubblica per gli anziani romani ad oggi totalmente inadeguata alle nuove esigenze.
· Un attento monitoraggio delle condizioni degli anziani nelle case di riposo e nelle RSA che insistono sul territorio di Roma Capitale anche per prevenire situazioni di abbandono e di pericolo già verificatesi nel periodo della pandemia e non solo.
· Prevedere opportunità e progetti finalizzati al contrasto all’isolamento nell’ottica della sicurezza della persona anziana e della cultura dell’invecchiamento attivo, anche per una corretta applicazione della legge regionale 16.
Spi-Cgil Roma e Lazio, FNP-Cisl Roma e Rieti e Uil Pensionati Lazio valuteranno i risultati ottenuti o disattesi che si determineranno nei singoli tavoli negoziali e decideranno le eventuali iniziative sindacali che si renderanno necessarie a rimuovere ritardi e mancate risposte.