“Di fronte alle immagini dell’attacco di ieri, 8 gennaio, alle sedi istituzionali brasiliane, esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà e vicinanza al Presidente Lula, alle organizzazioni sindacali ed ai movimenti popolari brasiliani che rappresentano il volto democratico e civile del Brasile”. È quanto si legge in una nota di Cgil, Cisl, Uil.
“Quanto accaduto a Brasilia – proseguono le tre Confederazioni – è l’epilogo di una campagna di delegittimazione del voto popolare portata avanti dall’ex Presidente Jair Bolsonaro che ancora oggi non ha riconosciuto il risultato delle elezioni che hanno portato alla vittoria di Lula, fomentando in questo modo tensioni e lacerazioni nella popolazione brasiliana. Un atto moralmente deprecabile in un Paese che vuole essere democratico”.
Per Cgil, Cisl, Uil “le elezioni libere e democratiche avrebbero dovuto segnare un momento di svolta in Brasile dopo anni di false accuse di corruzione contro il Presidente eletto e tentativi di destabilizzare la società brasiliana creando fratture e incitando alla violenza”. “Una strategia fascista, che – sottolineano le organizzazioni sindacali – ha per primo nemico le Istituzioni democratiche, le libertà e i diritti, studiata per imporre regimi repressivi, antisindacali, contro i diritti sociali e civili, per sfruttare uomini, donne e l’ambiente in funzione del solo profitto”.
“Condanniamo con fermezza questa cultura della violenza e dell’odio politico per manifestare il nostro dissenso, confermiamo il nostro impegno e l’azione coordinata con i sindacati democratici ed indipendenti a livello internazionale per contrastare questa nuova ondata di aggressione alla democrazia ed alle libertà faticosamente conquistate in tanti paesi che oggi, purtroppo, vivono tentativi di restaurazione di regimi totalitari. Continueremo a manifestare – concludono Cgil, Cisl, Uil – a fianco di chi difende la democrazia, a fianco delle forze democratiche brasiliane, a fianco di chi si batte nel mondo contro la violenza, l’odio ed il razzismo”.
Fonte: cisl.it