La Fondazione GIMBE ha presentato il 6° Rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN) denunciando il mancato rispetto dei princìpi fondanti del SSN, quali l’universalità, l’uguaglianza e l’equità.
Il Rapporto ci offre uno spaccato del nostro SSN, presentando la storia dei finanziamenti degli ultimi 15 anni, caratterizzati da tagli, definanziamenti, investimenti extra nella pandemia e dagli ultimi stanziamenti inseriti nella NaDEF, con prospettive tutt’altro che rosee per un rilancio del nostro SSN.
Nel Rapporto si evidenziano le lacune e le carenze che la nostra Federazione denuncia da anni, come le liste di attesa, l’affollamento dei pronto soccorso o le carenze organizzative e di personale che, in alcune zone più disagiate e interne del nostro Paese, non consentono di trovare a volte neanche un medico o un pediatra di famiglia vicino casa.
Un sistema sanitario pubblico che conferma, nel passare degli anni, inaccettabili diseguaglianze regionali e locali, alimentando la migrazione sanitaria e incrementando la spesa privata delle famiglie sino all’impoverimento e alla rinuncia alle cure.
A quasi 45 anni dalla legge istitutiva del SSN è finito il tempo della “manutenzione ordinaria” del SSN e occorre un Patto sociale e politico che, prescindendo da ideologie partitiche e avvicendamenti di Governi, rilanci quel modello di sanità pubblica.
Le proposte per un rafforzamento del SSN prevedono i seguenti principi:
- LA SALUTE IN TUTTE LE POLITICHE
Mettere la salute al centro di tutte le decisioni politiche non solo sanitarie, ma anche ambientali, industriali, sociali, economiche e fiscali (health in all). - APPROCCIO ONE HEALTH
Attuare un approccio integrato alla gestione della salute, perché la salute dell’uomo, degli animali, delle piante e dell’ambiente, ecosistemi inclusi, sono strettamente interdipendenti. - GOVERNANCE STATO-REGIONI
Rafforzare le capacità di indirizzo e verifica dello Stato sulle Regioni, nel rispetto delle loro autonomie, per ridurre diseguaglianze, iniquità e sprechi. - FINANZIAMENTO PUBBLICO
Rilanciare il finanziamento pubblico per la sanità in maniera consistente e stabile, al fine di allinearlo alla media dei Paesi europei. - LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA
Garantire l’uniforme esigibilità dei LEA in tutto il territorio nazionale, il loro aggiornamento continuo e rigoroso monitoraggio, al fine di ridurre le diseguaglianze e rendere rapidamente accessibili le innovazioni. - PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E INTEGRAZIONE DEI SERVIZI SANITARI E SOCIO-SANITARI
Programmare l’offerta di servizi sanitari in relazione ai bisogni di salute della popolazione e renderla disponibile tramite reti integrate che condividono percorsi assistenziali, tecnologie e risorse umane, al fine di superare la dicotomia ospedale-territorio e quella tra assistenza sanitaria e sociale. - PERSONALE SANITARIO
Rilanciare le politiche sul capitale umano in sanità: investire sul personale sanitario, programmare adeguatamente il fabbisogno di medici, specialisti e altri professionisti sanitari, riformare i processi di formazione e valutazione delle competenze, al fine di valorizzare e motivare la colonna portante del SSN. - SPRECHI E INEFFICIENZE
Ridurre gli sprechi e le inefficienze che si annidano a livello politico, organizzativo e professionale, al fine di reinvestire le risorse recuperate in servizi essenziali e vere innovazioni, aumentando il valore della spesa sanitaria. - RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO
Disciplinare l’integrazione pubblico-privato secondo i reali bisogni di salute della popolazione e regolamentare la libera professione per evitare diseguaglianze e iniquità di accesso. - SANITÀ INTEGRATIVA
Avviare un riordino legislativo della sanità integrative, al fine di arginare fenomeni di privatizzazione, aumento delle diseguaglianze, derive consumistiche ed erosione di risorse pubbliche. - TICKET E DETRAZIONI FISCALI
Rimodulare ticket e detrazioni fiscali per le spese sanitarie, secondo princìpi di equità sociale e prove di efficacia di farmaci e prestazioni, al fine di evitare sprechi di denaro pubblico e ridurre il consumismo sanitario. - TRANSIZIONE DIGITALE
Diffondere la cultura digitale e promuovere le competenze tecniche tra professionisti sanitari e cittadini, al fine di massimizzare le potenzialità delle tecnologie digitali e di migliorare accessibilità ed efficienza in sanità e minimizzare le diseguaglianze. - INFORMAZIONE AI CITTADINI.
Potenziare l’informazione istituzionale basata sulle migliori evidenze scientifiche, al fine di promuovere sani stili di vita, ridurre il consumismo sanitario, aumentare l’alfabetizzazione sanitaria della popolazione, contrastare le fake news e favorire decisioni informate sulla salute. - RICERCA SANITARIA
Destinare alla ricerca clinica indipendente e alla ricerca sui servizi sanitari un importo pari ad almeno il 2% del fabbisogno sanitario nazionale standard, al fine di produrre evidenze scientifiche per informare scelte e investimenti del SSN.
Qui di seguito troverete l’intero rapporto.
NOTA UTILE
La Fondazione GIMBE è un’organizzazione non-profit indipendente che si batte da oltre 25 anni con attività di ricerca, formazione e sensibilizzazione, per tutelare i diritti delle persone, ridurre diseguaglianze e sprechi e contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico.
Fonte: pensionati.cisl.it